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Fiducia, il discorso di Giorgia Meloni: sinistra demolita punto per punto

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Oggi, mercoledì 26 ottobre, per Giorgia Meloni è il giorno della fiducia al Senato. Il dibattito dalle 13, poi le operazioni di voto. Qui la prima parte della diretta 

Clicca qui per leggere la seconda parte della diretta e del discorso della Meloni

Ore 18.24 - Meloni, metteremo mano al tetto del contante
"Abbiamo assistito ad una discussione molto ideologica sul tetto al contante: non c'è correlazione fra limite del contante e la diffusione dell'economia sommersa". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella replica al Senato alla discussione generale sulle sue dichiarazioni programmatiche. Dunque il premier ha aggiunto che "metteremo mano al tetto del contante".

Ore 18.21 - Meloni: Sapienza, non erano manifestanti pacifici
"Non ho mai organizzato una manifestazione per impedire a qualcun altro quello che voleva dire, perché è suo diritto farlo. Quelli della Sapienza non erano manifestanti pacifici, facevano un picchetto per impedire ad altri di parlare. Se qualcuno della mia parte politica facesse una manifestazione del genere sarei la prima a condannarlo", afferma Giorgia Meloni. E la premier aggiunge: "Io ho fatto tante manifestazioni, ma non sono mai scesa a manifestare per impedire ad altri di parlare".

Ore 18.16 - Meloni: non scambiare scienza e religione
"Sul tema della sanità pubblica penso che la sfida sia superare l'emergenza, ripristinare le prestazioni ordinarie su cui abbiamo accumulato un grande gap. Dobbiamo ridurre le diseguaglianze tra le regioni, e poi voglio dire che abbiamo sempre riconosciuto il valore della scienza, per questo non la scambiamo mai con la religione. Quello che non abbiamo condiviso di quello che si è fatto in passato è proprio che non ci fossero in alcuni casi evidenze scientifiche alla base dei provvedimenti che si prendevano. Questo abbiamo contestato, che si scambiasse la scienza con la religione, perché sono due cose molto diverse". Così la premier, Giorgia Meloni, nella replica al Senato dopo la discussione sulla fiducia al governo

Ore 18.12 - Meloni, salario minimo non è soluzione
"Il contrasto al lavoro povero è una priorità, il tema è comprendere quale sia il modo migliore per combatterlo. Il salario minimo legale rischia di non essere una soluzione ma uno specchietto per le allodole. Tutte le categorie nazionali sono coperte da contratti collettivi nazionali", afferma la Meloni durante la replica al Senato.

Ore 18.07 - Meloni gela Monti su Flat Tax
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni si sofferma nell'Aula del Senato sul tema della tassa piatta, ricordando la proposta sul regime forfettario e della flat tax incrementale. Meloni si rivolge al senatore a vita Mario Monti, ribattendo che "la flat tax premia il merito. Chi fa di più è giusto che venga premiato". Meloni ricorda che "abbiamo già l'Ires al 24% fissa, le rendite al 26%" e che "il Pd introdusse una tassa fissa di 100mila euro per i ricchi che si trasferivano dall'estero: la flat tax va bene solo per il Pd?", si chiede. 

Ore 18.05 - Meloni, taglio cuneo fiscale fino a 5 punti
"Se non partiamo dal taglio del cuneo fiscali i salari saranno bassi comunque e voi questo taglio non lo avete fatto. E stata fatta una scelta diversa che ha impattato meno. Impegno arrivare progressivamente a un taglio fiscale di cinque punti. Due terzi ai lavoratori, un terzo alle aziende. Naturalmente ha un costo rilevante ed è un impegno di medio-termine": queste le parole di Giorgia Meloni.

Ore 18.03 - Meloni: sostenibilità ambiente di pari passo con quella sociale
"Bisogna tenere conto degli obiettivi europei" sulle fonti rinnovabili, "ci sono canali preferenziali che si possono creare per costi concordati sull'energia prodotta, si possono abbattere i tempi" per la costruzione degli impianti. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nella sua replica al Senato, parlando del tema dell'energia. "La sostenibilita' ambientale deve andare di pari passo con quella sociale ed economica", afferma. "Non ci renderemo disponibili a passare dal gas russo alla dipendenza delle materie cinesi", osserva il premier.

Ore 17.58 - Meloni: riprendere estrazione gas italiano
"Servono misure che nel medio-termine liberino l'Italia da una dipendenza energetica inaccettabile. penso all'estrazione di gas naturale, Penso che le risorse nazionali vadano utilizzate come chiede l'Europa. Poi estraggono altre nazioni e non è che il gas estero inquina di meno", sottolinea la Meloni nella sua replica al Senato.

Ore 17.53 - Meloni, extraprofitti: riscrivere norma
In attesa che i provvedimenti sui costi dell'energia a livello Ue vengano adottati "c'è una emergenza immediata. Occorre lavorare con molta puntualità e con interventi ben calibrati recuperando le risorse nelle pieghe del bilancio: penso agli extraprofitti, con una norma che va riscritta, e all'extragettito", spiega il premier Giorgia Meloni.

Ore 17.48 - Meloni: fermare gli speculatori
Il tema dell'energia "è una delle nostre grandi priorità". Così Giorgia Meloni, nella replica al Senato alla discussione generale sulle dichiarazioni programmatiche del suo governo. Per contrastare la situazione in cui ci troviamo e la crisi energetica, aggiunge, "la lotta alla speculazione è una priorità assoluta" e "prima di cercare nuove risorse che regaliamo agli speculatori, la priorità è fermare gli speculatori", ha sottolineato.

Ore 17.45 - Meloni: prima la visione, poi le scelte nel merito
"Sono stata criticata per aver cercato di disegnare una visione, un manifesto programmatico. E' stato detto che gli italiani si aspettavano risposte concrete. Sono d'accordo in parte. Perch* senza una visione a monte un manifesto e delle scelte chiare e una idea di Italia anche la rispose concrete rischiano di non essere efficaci". Lo dice la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la replica al Senato. "Ho fatto la scelta di dare una visione per poter fare poi calare da quella visione le scelte di merito", ha aggiunto.

Ore 17.43 - Meloni, inizia la replica al Senato
"È stato un dibattito franco, composto e rispettoso". Dunque, aggiunge: "Dobbiamo fare una grande operazione di verità sull'Italia che ereditiamo anche da chi ne racconta le condizioni, a dispetto di quando si brindava per l'abolizione della povertà". E ancora: "Quando ci sono risorse limitate devi scegliere dove andare, dove portare la nazione".

Ore 17.33 - Berlusconi: Situazione difficile ma diamo convinti fiducia
"La situazione è difficile ma noi diamo convintamente la nostra fiducia". Così Silvio Berlusconi conversando al Senato con i cronisti e rispondendo a chi gli chiede se il Governo è compatto e se sono state superate tutte le difficoltà.

Ore 17.23 - Scarpinato attacca Meloni, contestato dall'aula
"L’aula forse più silenziosa di sempre si sveglia solo quando parla Roberto Scarpinato, il neo-senatore M5s che da pm chiese 15 anni di reclusione per Giulio Andreotti (poi assolto e prescritto)", spiega il Corriere della Sera. L'ex procuratore di Palermo infatti accusa Giorgia Meloni di aver chiesto la cancellazione del reato di tortura. Frase accolta dai "basta!" e da sonore contestazioni dai banchi della destra. "Meloni lo fissa a lungo, cambia più volte postura, poi si mette la mano sulla fronte per esprimere tutto il fastidio per un j’accuse arrivato a sorpresa", conclude il Corsera.

Ore 17.19 - Berlusconi è arrivato al Senato
Silvio Berlusconi è arrivato al Senato. Il leader di Forza Italia, accolto nell’atrio di Palazzo Madama dalla capogruppo del partito, Licia Ronzulli, interverrà per l'attesa dichiarazione di voto sulla fiducia al governo Meloni.

Ore 17.09  - Giulia Bongiorno: "Meloni? Donna premier senza scorciatoie"
"E' già tanto che una donna, senza scorciatoie, sia arrivato a questo ruolo di Atlante, fino all'81 la donna valeva come un scooter, il reato contro la donna valeva come il furto o il danneggiamento di uno scooter, infatti". Così Giulia Bongiorno, senatrice della Lega, intervenendo in Senato. "Spesso - aggiunge - alla base della violenza, c'è la discriminazione". "Il fatto che lei sia seduta al centro - conclude - vale più delle leggi, è un chiaro messaggio, le donne non sono più scooter a cui poter dare fuoco". 

Ore 16.47 - Ronzulli, il messaggio "personale" a Meloni
"Mi conceda una piccola parentesi: ci hanno voluto rappresentare divise, diverse, ma in realtà noi sappiamo bene quante cose ci legano e ci accomunano da figlie, madri, donne, esponenti del centrodestra. Abbiamo combattuto e continueremo a combattere insieme e orgogliosamente le battaglie per affermare i nostri diritti e i nostri ideali". Così  Licia Ronzulli al Senato nel corso della discussione sulla fiducia al governo. Parole di assoluta stima e distensione verso la premier, da certi punti di vista anche parole inattese.

Ore 16.40 - Ronzulli: Meloni avrà il nostro sostegno leale
"Con questo governo politico il popolo torna sovrano. È un governo di centrodestra, guidato dalla prima donna della Repubblica italiana, motivo di orgoglio per tutti noi... Presidente Meloni lei ha chiesto il nostro sostegno e non sarà mai sola in questo compito arduo. La sosterremo con lealtà. Così la capogruppo di Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli, nel suo intervento prima della fiducia, intervento molto atteso alla luce delle presunte frizioni tra lei e la premier nei giorni che hanno preceduto consultazioni, incarico e giuramento.

Ore 16.15 - Zangrillo: situazione drammatica
"Stiamo vivendo un momento storico. Abbiamo per la prima volta nella storia repubblicana un premier donna. Siamo tornati al governo del Paese finalmente a valle di elezioni che hanno dato la possibilità ai cittadini di scegliersi il loro governo": così il ministro della pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, in una pausa dei lavori al Senato. "Abbiamo una grande responsabilità davanti a noi. Tutto questo avviene in una fase drammatica per il nostro Paese. La premier Meloni è stata molto chiara e diretta con noi fin dal primo consiglio dei ministri nel sollecitarci a lasciare alle spalle la gioia dei festeggiamenti, per concentrarci sulle cose da fare. Ci ha fatto un richiamo molto stringente sulla responsabilità e sulla necessità di essere consapevoli del momento. Inoltre il presidente Meloni ci ha detto, ed io come uomo d'azienda ho apprezzato moltissimo, è la disponibilità ad esser squadra. Perché le difficoltà ed i temi da affrontare sono di una tale gravità che bisogna favorire una sintesi, facendo ognuno un passo indietro. Dobbiamo lavorare", ha concluso.

Ore 16.03 - Di Battista: pià fascista di Meloni è l'establishemnt
"Non ci sono più i sovranisti di una volta. Io ve l'avevo detto che più che fascista la Meloni è establishment. Auguri!". Lo scrive su facebook Alessandro Di Battista, ex parlamentare grillino. 

Ore 15.49 - Conte: Su Severino e immunità la Restaurazione
"Il nuovo ministro della Giustizia Nordio? Non è questione se mi piaccia o meno, non lo conosco e non esprimo valutazioni sulla persona: ma alcune sue idee non le condivido affatto. Ad esempio la posizione sulla legge Severino. O anche l’idea di reintrodurre l’immunità parlamentare: segnerebbe un ritorno al passato, sarebbe anche questo un segno di restaurazione": così il leader M5S Giuseppe Conte al Salone della Giustizia 2022.

Ore 15.33 Cucchi, offese da maggioranza ma non ho pregiudizi
"Sapete chi sono, conoscete la mia storia. Mio fratello e' stato ucciso a suon di botte morendo nelle mani dello Stato". Cosi' Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, senatrice del gruppo Misto eletta con l'Alleanza Verdi Sinistra, ha aperto il suo primo intervento nell'Aula del Senato. "La giustizia dopo 15 gradi di giudizio ha accertato la verita', chiara ed evidente a tutti", ha aggiunto in occasione della discussione sulla fiducia al governo Meloni, che lei non votera'. Rivolgendosi al presidente del consiglio, ha ricordato che in quel lungo percorso giudiziario ha dovuto affrontare "le ostilita' e le offese ricevute di alcuni esponenti della maggioranza. Qualcuno che oggi ha addirittura responsabilita' di governo. Non nutro sentimenti di pregiudizio", ha affermato. Cucchi ha posto poi l'accento sul dramma del mondo carcerario, "dove lo Stato - ha detto - e' spesso fin troppo assente. Sono luoghi di vita e di lavoro piegati da sofferenza per condizioni disumane dove agenti e detenuti vivono abbandonati dallo Stato, che preferisce metterli uni contro gli altri invece di fare riforme serie". Nel suo intervento ha ricordato anche gli scontri di ieri alla Sapienza di Roma tra agenti e studenti, che sono stati "trattati come terroristi" anche se "volevano solo far sentire la loro voce"

Ore 15.18 Licheri (M5s) insulta Crosetto: fischi in Aula dal centrodestra
"Onorevole Meloni dall’opposizione lei avvertirà sempre una forte preoccupazione soprattutto perchè nel suo discorso non ha trovato spazio la parola pace. Nessun impegno per una risoluzione pacifica del conflitto in Ucraina. Sembra impossibile ma è così. Con il suo silenzio lei ha voltato le spalle alla parte consistente del paese che lo chiedo. Ma possiamo anche capire il motivo e questo risiede nel fatto che il neo ministro della Difesa, Giudo Crosetto che fino a ieri è stato il più grande lobbista dell’industria di armi è passato dall’altra parte diventando colui che appalterà le forniture di armi. Questa è roba da repubblica delle banane non da governo di destra o sinistra". Lo ha detto il senatore M5s Antonio Licheri durante la discussione generale in Aula di Palazzo Madama per la fiducia al Governo Meloni. Fischi da parte del centrodestra.

Ore 15.09  - Piantedosi: "Managenellate? Polizia ha valutato la situazione"
Come riporta il Corriere, il ministro del Viminale ha ricevuto alcune domande sugli scontri alla Sapienza nella giornata di ieri. Il titolare degli Interni ha difeso in modo chiaro la condotta degli agenti: "Bisogna presumere che chi era sul posto avesse il polso della situazione, bisognava proteggere il luogo dove si svolgeva quella iniziativa". Ministro ma la reazione della polizia non è stata troppo energica? "Vedremo la moviola, ma evidentemente hanno valutato…". 

Ore 15.08 - Grillo: "Se il governo dura il Movimento può crescere sempre di più"
"Se il governo dura il Movimento può crescere sempre di più". Così Beppe Grillo - a quanto apprende LaPresse da fonti parlamentari vicine al garante M5S - avrebbe spiegato una sua dichiarazione rilasciata ai cronisti questa mattina. A chi gli chiedeva se l'esecutivo di Giorgia Meloni sarebbe durato, almeno fino a Natale, Grillo aveva risposto ironicamente: "Spero duri a lungo". Poi avrebbe chiarito ai suoi il senso della sua battuta.

Ore 14.26 - Cosa sta facendo Berlusconi
Silvio Berlusconi è a Villa Grande per limare il discorso che terrà oggi pomeriggio a palazzo Madama per la fiducia al governo Meloni e segnerà di fatto il suo 'ritorno' in Parlamento dopo la 'decadenza'. Il Cav è atteso al Senato intorno alle 16.30. Ieri sera ha incontrato Antonio Tajani, numero due di Fi e vicepremier.

Ore 14:08 - Reddito di cittadinanza, Conte: attacco ideologico
Il leader grillino, Giuseppe Conte, prima dell’assemblea degli eletti del Movimento dove è intervenuto anche il garante Beppe Grillo, ha difeso il reddito di cittadinanza, voluto proprio dai grillini. «C’ètanto furore ideologico nell’attacco al Reddito di cittadinanza. In tutti i Paesi c’è un sistema di protezione sociale e l’Istat dice che ha salvato un milione di cittadini dalla povertà. Dire che chi percepisce il reddito è idoneo a lavorare e deve lavorare è una banalità, si chiama tecnicamente “tautologia”, acqua fresca».

Ore 14.08 - Donzelli: cosa mi aspetto da Berlusconi
"Mi aspetto un intervento da statista come è sempre stato Silvio Berlusconi in pieno sostegno al governo che ha contribuito, culturalmente e politicamente fin dal 1994, e anche con queste elezioni, a dare agli italiani. Sostegno all'Ucraina sempre detto in qualsiasi linea ufficiale, a noi degli audio rubati non interessa": il segretario d'aula di Fdi alla Camera Giovanni Donzelli, intercettato dai cronisti prima dell'inizio dei lavori per la fiducia al governo Meloni al Senato.

Ore 14.01 - Santanchè in aula. E Nordio...
Arriva in Aula Daniela Santanché, Nordio la fa cavallerescamente accomodare alla sua sinistra sui banchi del governo, ma poiché il ministro della Giustizia non si alza, la responsabile del Turismo gli finisce quasi in braccio

Ore 13.49 - Calenda: contante, norma pro-evasione
"Secondo me la linea della politica fiscale del leader della Lega "Matteo Salvini è abbastanza nota, evasione, condoni e ognuno si faccia i fatti suoi. Lo trovo una stupidaggine in un Paese che ha la nostra evasione fiscale". L'impianto proposto da Salvini sul fisco "è un impianto pro-evasione e noi abbiamo invece il problema di recupero dell'evasione". Così il leader di Azione-Iv Carlo Calenda entrando in Senato. "l'impianto proposto da Salvini sarà quello del governo? E che ne so. Noi vorremmo sapere dalla Presidente del consiglio cosa ha intenzione di fare perché Salvini cosa ha intenzione di fare la detto in tutti i modi, ora cosa ha intezione di fare la Meloni sarebbe il caso che lo dicesse". 

Ore 13.36 Abbraccio tra Ronzulli e Donzelli
Secondo il Corriere ci sarebbe stato un lungo abbraccio in cortile tra Licia Ronzulli Giovanni Donzelli.

Ore 13.16 Crosetto e il "vuoto presidenziale"
Un inedito guido Crosetto quello raccontato da Monica Guerzoni  nella diretta del Corriere: "Con Giorgia non riusciamo più a vederci, mi manca"

Ore 12.57: Salvini, "Il tetto al contante nel programma di centrodestra"
Lo stop al tetto del contante "è nel programma di centrodestra". Lo ha affermato il ministro delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili, Matteo Salvini, rispondendo fuori dal Senato a chi gli chiedeva di possibili divergenze nella centrodestra sulla questione del tetto del contante. Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega a Palazzo Madama, ha presentato in mattinata un disegno di legge per alzare il limite al contante a 10mila euro. Sull'economia, aggiunge Salvini, "non c'è un problema nel centrodestra" e la Lega non ha una "agenda parallela" rispetto al premier Meloni.

Ore 12.25: "AlSenato numeri sono più ristretti" 
"La matematica non è un'opinione, i numeri al Senato sono più ristretti ma sono convinta che la maggioranza sarà compatta anche oggi sul voto di fiducia che ci consentirà di iniziare a lavorare sulla legge di bilancio ma anche sulle misure per sostenere famiglie e imprese". Lo ha detto, Isabella Rauti, vicepresidente del gruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Madama.

Ore 11.30 - Lega, progetto di legge per alzare il tetto del contante
La Lega ha depositato un progetto di legge per alzare il tetto del contante a 10mila euro. La prima firma è dell’onorevole Alberto Bagnai.

Ore 11.05 - Ore 11:04 - Ciriani: accordo su sottosegretari in tempi brevi
"Come sempre c’è da suddividere i posti di sottogoverno, ma si troverà una quadratura com’è sempre avvenuto. Forza Italia e la Lega hanno le loro richieste ma è normale dialettica politica quando c’è un nuovo Governo. Troveremo un accordo anche abbastanza in breve". Così L uca Ciriani, ministro per i rapporti con il Parlamento, a 24 Mattino su Radio 24.


Ore 10.50 -  Costa: non contento di parole Meloni su transizione ecologica
Contento delle parole della presidente del Consiglio Giorgia Meloni sulla transizione ecologica? "Non molto". Così il deputato del M5S ed ex ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, arrivando alla biblioteca del Senato in piazza della Minerva per la riunione dei parlamentari del Movimento con il leader dei cinque stelle Giuseppe Conte e il garante Beppe Grillo.

Ore 10.40 - Ore 10:37 - Tajani: più Italia nella Ue significa Europa più forte
"L’Italia vuole essere sempre più protagonista in Europa. Più Italia nella Ue significa un’Europa più forte e più credibile". Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani, in occasione del convegno per il 50esimo anniversario della fondazione Avsi al museo Maxxi di Roma.

Ore 10:15 - Gasparri: da Berlusconi mi aspetto discorso di orgoglio
"Credo che Berlusconi" oggi in Senato "farà un discorso di orgoglio: ha fondato il centrodestra 28 anni fa, lo ha guidato nei consessi internazionali. Quella creatura politica è in campo ed è vincente". Lo dice Maurizio Gasparri a Rainews 24.

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