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Meloni-Giorgetti, boatos a Palazzo: asse per le bollette, il loro obiettivo

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Giancarlo Giorgetti e Giorgia Meloni stanno formando un asse per blindare la legge di Bilancio e intervenire sul caro bollette. Lo scrive il Foglio, secondo cui la soluzione che il nuovo ministro dell’Economia ha prospettato alla presidente del Consiglio (ieri - giovedì 27 ottobre - l’incontro a Palazzo Chigi) è un espediente già utilizzato nel 2018. All’epoca per reddito di cittadinanza e quota 100 vennero stanziate le risorse nella legge di Bilancio e poi nei mesi successivi vennero scritte le norme.

 

 

L’idea per la finanziaria è di dare priorità assoluta alla crisi energetica: poi quel che resta, se resta, si vedrà. Possibile un fondo da circa 20 miliardi da destinare al caro bollette, con misure e interventi che poi dovranno essere definiti nel corso dell’anno. È appunto lo stesso stratagemma applicato nel 2018, ma stavolta con una motivazione forte che è legata all’incognita dell’andamento del prezzo del gas e delle decisioni europee, soprattutto in merito al tetto del prezzo. A riguardo difficilmente si potranno avere risposte chiare prima di metà novembre.

 

 

Ecco perché nel frattempo si sta valutando di bloccare 20 miliardi in un fondo a cui attingere durante l’anno per far fronte al caro bollette. Per il momento il resto del programma elettorale del centrodestra verrà accantonato: non ci sono margini di manovra, se non per misure simboliche e rigorosamente a costo zero, come l’innalzamento del tetto all’uso del contante che sta facendo discutere in questi giorni.

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