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Licia Ronzulli sfida Meloni: "Sulle misure anti-Covid non getteremo la spugna"

 Ronzulli e Meloni

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Licia Ronzulli sfida Giorgia Meloni. Se la presidente del Consiglio è "una donna capace e tenace, diversamente non sarebbe dove siede ora", secondo la capogruppo al Senato di Forza Italia, non avrebbe dovuto reintegrare i medici no vax. "Forse si sarebbe potuta attendere la scadenza naturale della misura, il 31 dicembre, così da evitare che la maggioranza silenziosa di chi, onorando il camice, si è responsabilmente vaccinato si sentisse sconfitta dalla minoranza chiassosa dei no vax", attacca in una intervista a La Stampa.la Ronzulli. "Ma se lo chiede a me, chi è no vax, e quindi va contro la medicina e la scienza, non dovrebbe operare in campo sanitario", dice. Con questa misura, infatti, non si strizza l'occhio ai no vax "ma è il messaggio che potrebbe passare rivedendo di punto in bianco le norme che regolano la somministrazione dei vaccini. È anche per questo che auspico un processo graduale per il superamento delle misure anti-covid. La delegazione di Forza Italia su questo non getterà la spugna"

 

 

Insomma, Forza Italia, secondo quanto si evince dalle dichiarazioni di Licia Ronzulli non retrocederà su questo punto. Per quanto riguarda invece le altre misure adottate dal governo Meloni, la fedelissima di Silvio Berlusconi ritiene "giusto che il governo si sia occupato subito dei rave party". Ed è favorevole al tetto del contante a 5mila euro: "È una vecchia proposta di Forza Italia. Quindi la sosterremo". "Forse non l'avrei ritenuta la priorità del nuovo governo", aggiunge, "c'è una crisi energetica che richiede un intervento immediato da parte dell'esecutivo". 

 

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