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Salvini, alt in CdM: il supercomitato "sparito", mossa vincente del leghista

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La cronaca politica vede Lega e Forza Italia "sventare un blitz" o presunto tale. Si tratta della redistribuzione delle deleghe che il premier Giorgia Meloni avrebbe voluto portare a termine con la creazione di tre comitati a Palazzo Chigi. L'alt però è arrivato dagli alleati di governo, a cui centralizzare il potere proprio non andava giù. Il timore era che la Meloni potesse tenere per sé la redistribuzione o, nella migliore delle ipotesi, affidarla a un fedelissimo. Preoccupazioni elevate, se si considera che in ballo c'era il controllo sulle deleghe più contese o quelle dove transitano i miliardi europei del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

 

 

Ma non solo, il rischio era quello che i ministeri del Mare, dei Trasporti e del Turismo si accavallassero nelle competenze. E poi ancora il ministero del Sud (che è lo stesso del Mare), della Coesione (che è anche degli Affari Ue e del Pnrr), che già iniziavano a calpestarsi i piedi. Gli Esteri e quello delle Imprese e il Made in Italy che si contendevano il Commercio all'estero. Per non parlare poi del caso delle politiche del Mare e del Sud. Il Comitato strategico per il Sud, infatti, è sparito. Al suo posto - spiega La Stampa -, il titolo dell'articolo 13 riporta "Piano strategico per il Sud". Ma Alfredo Mantovano, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, in conferenza non cita nemmeno il Cite, il comitato interministeriale della Transizione ecologica che, a detta di Forza Italia, avrebbe commissariato Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica.

 

 

In ogni caso azzurri e leghisti festeggiano. "Se qualcuno pensava di svuotare il ministero, ora abbiamo la certezza che non potrà farlo", sarebbe il ragionamento di Matteo Salvini riuscito nell'impresa di ottenere il controllo dei porti. Il Comitato delle Politiche del mare sarà dunque un tavolo di mediazione e di sintesi interministeriale. Il suo ruolo sarà "di coordinamento e definizione degli indirizzi strategici delle politiche del mare" anche "sulla valorizzazione delle vie del mare e sullo sviluppo del sistema portuale" ma "ferme restando le competenze delle singole amministrazioni". 

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