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Soumahoro, le tensioni con Bonelli? "Il caso dei soldi delle raccolte fondi"

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Lo scandalo che ha travolto la famiglia di Soumahoro non starebbe facendo dormire sonni tranquilli al leader dei Verdi Angelo Bonelli, che ha candidato il portavoce dei braccianti alle elezioni del 25 settembre. Pare, però, che in passato ci siano già state delle tensioni tra i due. Lo scrive Goffredo Buccini sul Corriere della Sera: "Il primo 'momento di tensione' con Aboubakar 'nasce a metà settembre'". Il motivo? Fanpage aveva raccontato una storia che coinvolgeva Soumahoro in maniera diretta. In ogni caso si tratta di una storia da dimostrare e riguarderebbe l’utilizzo degli euro delle raccolte fondi promosse dalla Lega Braccianti - la creatura sindacale da lui creata - per il sostegno ai bisognosi.

 

 

 

Quando quella storia venne fuori, i compagni gli avrebbero detto: "Devi chiarire, gira tutto sui social". E lui avrebbe replicato in maniera secca: "Ho messo tutto in mano agli avvocati", non fornendo più altre spiegazioni. Ma non è tutto. Perché un altro momento difficile è arrivato quando nelle ultime interviste il deputato ha parlato di "una nuova casa politica" e di "una sinistra senza identità". Cosa che, come riporta il Corsera, avrebbe scatenato uno sfogo parecchio duro: "Ma come? Non solo ci deve delle risposte, non solo gli abbiamo dato un seggio blindato, adesso pensa al millesimo partito personale?".

 

 

 

Pare, comunque, che l'entusiasmo iniziale all'interno dell'Alleanza Verdi-Si non sia più quello di tre mesi fa, quando il 10 agosto Angelo Bonelli, commosso, annunciò la candidatura di Soumahoro: "Sono molto emozionato nel dirvi che Aboubakar Soumahoro ha accettato di presentarsi con noi: è una figura importante, un attivista che difende da vent’anni gli Invisibili".

 

 

 

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