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Russia, Conte e M5s non votano: un terremoto in Europa

 Giuseppe Conte

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Il Movimento 5 stelle al Parlamento europeo non voterà al Parlamento europeo la risoluzione per riconoscere la Russia come Stato sponsor del terrorismo, dimostrando ancora una volta che il partito di Giuseppe Conte non vuole prendere posizione di condanna di Vladimir Putin. "In Ucraina è il momento di alzare i toni della pace. La risoluzione che verrà messa ai voti oggi al Parlamento europeo porta invece all'opposta direzione", spiega la delegazione Cinquestelle in una nota. "La nostra solidarietà al popolo ucraino è totale e consideriamo la Russia come l'unica responsabile della guerra in corso sul suolo ucraino. Il suo esercito si è inoltre macchiato di crimini atroci, tuttavia dopo più di nove mesi di aperte ostilità che non hanno risparmiato le popolazioni civili bisogna mettere a tacere le armi e far prevalere le diplomazie".

Quindi i pentastellati aggiungono: "Non è più il momento del muro contro muro. Il grande assente del testo della risoluzione del Parlamento europeo è la parola pace e per questa ragione, pur condividendo i paragrafi di sostegno all'Ucraina, non possiamo sostenerla". Di conseguenza, "il nostro voto sarà di astensione. Putin ha colpevolmente violato il diritto internazionale, ma va condotto ogni sforzo per arrivare a un negoziato fra le parti e mettere fine a questa orribile guerra. Proviamoci".

Una presa di posizione che ha già sollevato molte polemiche: "Oggi al Parlamento europeo voteremo una risoluzione contro la Russia. E puntuale arriva la dichiarazione di astensione del M5s. È più forte di loro, ogni volta che c’è da condannare Putin si nascondono dietro mille scuse pur di non farlo. Senza vergogna", commenta in un post pubblicato su twitter l'eurodeputato di Italia Viva (Renew Europe) Nicola Danti.

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