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Rotondi, la proposta-terremoto a Meloni: "Un solo partito"

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Un unico partito federato a Fratelli d'Italia. È questa la proposta di Gianfranco Rotondi, presidente di Verde è popolare. L'appello del deputato di FdI è rivolto all'assemblea nazionale del Cdu di Mario Tassone. A lui e agli altri Rotondi chiede di riunire i partiti democristiani in un partito unitario dello Scudo crociato federato con quello di Giorgia Meloni. "Gli amici di Fratelli d'Italia ci hanno indicato un metodo che ha portato loro molta fortuna: difendere una identità, unirsi in una sigla che corrisponda a una fede, riconoscersi in una leadership di sintesi. Perché non possiamo provarci anche noi? Accanto a Fratelli d'Italia".

 

 

Rotondi parla di una necessità da parte del presidente del Consiglio che "avrebbe bisogno di una nuova Democrazia cristiana capace di assicurare il cammino del governo e della coalizione anche nei giorni di minore fortuna". Insomma, una sorta di salvagente quando la maggioranza traballa. Da qui la sollecitazione: "Penso che sia venuto il momento di riunire i nostri sforzi in una sola formazione politica, autonoma ma federata a Fratelli d'Italia, nel segno della comune scelta di riconoscere in Giorgia Meloni il talento di questa occasione di cambiamento del Paese". 

 

 

Quello di Rotondi sembra un vero e proprio aiuto all'esecutivo in caso di difficoltà ma anche un riferimento a quanto accaduto nei giorni scorsi. Che dietro ci sia il timore di qualche sgambetto? Chissà. Certo è che non è passata inosservata la decisione di Licia Ronzulli, capogruppo di Forza Italia al Senato di non votare una norma contenuta nel decreto Rave. Quest'ultima prevede il reintegro dei medici No Vax, sul quale l'azzurra si trova in dissenso. Anche rispetto al suo stesso partito.

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