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Maurizio Gasparri travolge il Pd: "Dalla sinistra ululati ridicoli"

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Volano stracci tra Maurizio Gasparri e la sinistra. Al centro le continue lamentele di quest'ultima che ora se la prende con il governo per le nomine. "Gli ululati della sinistra, per alcuni avvicendamenti della burocrazia nell’amministrazione dello Stato, sono semplicemente ridicoli - replica per le rime il vicepresidente del Senato di Forza Italia che aggiunge: "Anche analfabeti della politica o i compagni di partito di Panzeri potrebbero capire che in Italia c’è una legge che prevede che entro 90 giorni dall’insediamento del nuovo governo alcuni incarichi possano essere confermati o revocati". Insomma, l'esecutivo è dalla parte della legge. D'altronde, chi mai al governo non si avvalerebbe di collaboratori di propria fiducia? "Peraltro - prosegue -, in questa occasione abbiamo un governo politico, frutto di un chiaro responso della volontà elettorale".

 

 

Basta pensare ai dem, che hanno guidato il Paese senza vincere le elezioni. Quella di oggi, dunque, è una novità: non accadeva dal lontano 2008. "Ci sono stati governi tecnici e governi guidati dal Pd - rincara la dose -, senza l’avallo della volontà popolare, e un reggimetto grillino, con formule cangianti, guidato da Conte tra una vacanza di lusso e l’altra, pronto a lottizzate schiere di inadeguati". Per questo "chi si lamenta è fuori dalla realtà. Il ricambio è previsto dalle norme, è comprensibile per una logica situazione modificatasi sul piano politico ed istituzionale, con un governo finalmente espressione della volontà popolare e non delle alchimie di Palazzo. Il governo non abbia esitazioni e vada avanti. Anzi. A mio avviso deve fare di più".

 

 

Ecco allora l'appello: "Deve cambiare persone che boicottano l’attività del Parlamento e dell’esecutivo stesso, figure inadeguate. E quelli che urlano si ricordino dell’occupazione sistematica di potere che hanno realizzato Pd e grillini secondo lo stile barbarico e bulimico della sinistra, privilegiando persone molte volte incompetenti e inadeguate. Il nuovo governo vada avanti. Cambi decine e decine di persone. Lo faccia presto e per il bene del Paese. Ovviamente attingendo alle migliori competenze a disposizione e nel pieno rispetto delle regole esistenti, come sta già facendo. A Letta e agli altri cosa dire: studino di più e chiedano scusa per le invasioni barbariche nello Stato senza legittimazione del voto, dicano meno sciocchezze e si scusino per il Qatar". 

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