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Messina Denaro, "un regalino?": il pentito accusa, Meloni lo zittisce

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"Messina Denaro al carcere duro grazie al governo": Giorgia Meloni, ospite di Nicola Porro a Quarta Repubblica su Rete 4, commenta così l'arresto del superboss catturato questa mattina a Palermo dopo ben 30 anni di latitanza. La presidente del Consiglio ha voluto mettere l'accento proprio su una delle prime misure messe a punto dal suo esecutivo. Una misura che ora, dopo l'arresto di Messina Denaro, si rivela parecchio utile. E smentisce tutte le insinuazioni delle ultime ore.

"Il primo provvedimento in assoluto assunto da questo governo è la difesa del carcere ostativo, del carcere duro - ha spiegato la Meloni durante l'intervista con Porro -. Matteo Messina Denaro andrà al carcere duro perché quell’istituto esiste ancora grazie a questo governo. Quindi qualcuno dovrebbe spiegarmi su che cosa si sarebbe fatta questa eventuale trattativa". 

La Meloni mette a tacere, così, la polemica nata dalle rivelazioni del pentito Salvatore Baiardo a Massimo Giletti. L'uomo era stato intervistato per Non è l'Arena due mesi fa, a novembre. Il pentito, in particolare, aveva parlato dell’esistenza di una trattativa, di una sorta di "regalino" da parte del nuovo governo: "Che arrivi un regalino? Magari presumiamo che un Matteo Messina Denaro sia molto malato e faccia una trattativa per consegnarsi lui stesso per fare un arresto clamoroso?". "Ho sentito quelle rivelazioni e francamente davvero non riesco a capire", ha chiosato la Meloni.

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