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Pd, il crollo di Enrico Letta: "In che fase rientro"

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Enrico Letta chiude l'Assemblea del Partito democratico. È il suo leader - ancora per poco - a prendere la parola per ultimo. Letta per l'occasione ha voluto salutare i dem con un amaro sfogo: "La vita è fatta così, oggi sono capace di guardare con disincanto. Ho vissuto la fase politica in cui non bastano tre telefonini per rispondere a tutti quelli che ti cercano, poi c'è la fase in cui il telefonino non suona mai, io sto per rientrare in quella".

Insomma, il capo dei dem annuncia una nuova fase per il partito: "Oggi - prosegue - non è solo la giornata della primavera del nuovo Pd ma anche dell’orgoglio dopo mesi in cui ne abbiamo subite di tutti i colori. Oggi è la giornata del nostro orgoglio ritrovato. Oggi è finito l’inverno, è tornata la primavera". Poi, guardando dritto ai candidati alla carica di segretario, aggiunge: "Sono sicuro che vincerete le prossime elezioni politiche e avrete stagioni nella quali gli stessi che ci hanno preso in giro torneranno a bussare alle nostre porte". 

E alla domanda su chi sia il suo preferito, il dem preferisce evitare nomi: "Io vorrei che oggi fosse il 21 marzo, il primo giorno di primavera del nuovo Pd. Che cominciasse una nuova stagione e che mettessimo dietro le spalle questo inverno e questo autunno che sono stati faticosi. Il dibattito e i contenuti del manifesto, gli interventi dei quattro candidati ci hanno raccontato che abbiamo tante carte da giocarci in questa nuova primavera. Fate appassionare il paese, tutto. Siete stati bravi, convincenti. Faccio fatica a scegliere chi votare tra voi quattro". 

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