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Boldrini, sproloquio contro il governo: "Decreto naufragi, tirare dritti e più morti"

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Arieccola, Laura Boldrini. Nei giorni in cui un Pd sempre più in basso nei sondaggi e sempre più lontano dall'Italia e dagli italiani consuma il processo elettivo del prossimo segretario, la fu presidente della Camera annuncia il suo rinnovato impegno: "Mi iscrivo al Pd", spiega a Radio Immagina, la web radio del Nazareno.

E lo fa, spiega la Boldrini, per fronteggiare "la destra più destra di sempre". E ancora, aggiunge: "Più persone si iscriveranno al Pd, più il sistema delle correnti verrà scardinato. Spero che i ragazzi e le ragazze capiscano che è arrivato il momento di fare la loro parte per costruire il Paese che vogliono. Chi non è contento colga ora l’occasione per cambiare le cose. Io stessa, che non sono mai stata iscritta a un partito, ho deciso in questa occasione di iscrivermi al Pd: proprio perché bisogna rinnovarlo e rafforzare l’unico argine che esiste alla destra più destra di sempre", afferma solenne.

Già, sembra essere diventato sport nazionale, quello di iscriversi al Pd: Boldrini come Elly Schlein, insomma, la candidata alla segreteria che prima della corsa, iscritta al Pd, non era mai stata. E infatti, la Boldrini sostiene proprio la Schlein in vista delle primarie. 

Il tutto nel contesto di un partito che si sta sempre più perdendo in bizantinismi e contorsioni, cifra stilistica dei processi interni per la scelta del leader. Sul punto Stefano Bonaccini, il favorito per la successione ad Enrico Letta, ha spiegato: "Se verrò scelto non ci vorranno mai più sei mesi per eleggere un segretario o una segretaria: perché in questo sembriamo marziani nel rapporto tra i nostri tempi e quelli di vita normale delle persone".

Ma la Boldrini sembra pensarla diversamente, tanto da elogiare simile processo elettivo: "Nel corso di questa fase costituente del nuovo Pd stiamo facendo un grande esercizio di democrazia, che merita rispetto. Vorrei capire quale modello di partecipazione collettiva abbiano in testa i commentatori che lo criticano. Noi stiamo dando la parola a una platea più allargata, perché abbiamo voluto aprire a nuove realtà. Che non si sentivano più rappresentate dal Partito Democratico", afferma solenne.

Dunque, non poteva mancare l'attacco violento al governo sul tema immigrazione: "Il decreto che il governo ha definito ‘per la gestione dei flussi migratori’ in realtà è un decreto ‘naufragi’. Con questo provvedimento il Governo vuole rendere più difficile il soccorso in mare per le sole imbarcazioni delle Ong, ottenendo come risultato più naufragi, più vittime. Il governo vuole impedire alle imbarcazioni delle Ong che hanno già effettuato un salvataggio, di farne se necessario un altro mentre si dirigono verso il porto assegnato. In sostanza, se lungo la rotta per raggiungere il porto di sbarco indicato si incontra qualcun altro da salvare, bisogna tirare dritto senza curarsene", conclude Laura Boldrini, con una descrizione tutta sua - e qui ci fermiamo - del decreto in questione.

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