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Tajani, "mai abbassare la guardia": ambasciate nel mirino, cosa succede

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"Non dobbiamo drammatizzare ma non dobbiamo mai abbassare la guardia": Antonio Tajani, ospite di Lucia Annunziata a Mezz'ora in più su Rai 3, ha parlato degli attacchi alle sedi diplomatiche italiane a Berlino e a Barcellona. In quest'ultimo caso, le pareti del consolato generale italiano sono state imbrattate con diverse scritte. Inoltre, sono state danneggiate anche le vetrate del portone di ingresso. Situazione simile a Berlino, dove la sede diplomatica italiana è stata colpita da atti vandalici e dove è stata anche incendiata l'auto con targa diplomatica di un funzionario in servizio all'Ambasciata d'Italia. 

"Il governo è fermo e determinato a difendere la sicurezza del territorio italiano, perché le ambasciate sono territorio italiano", ha detto il ministro degli Esteri nello studio della Annunziata, facendo sapere che intanto la Farnesina ha rafforzato la sicurezza delle sedi e del personale. In ogni caso, Tajani ha voluto ribadire che "sulla questione della sicurezza delle sedi diplomatiche italiane, prese di mira da attacchi anarchici, non dobbiamo drammatizzare". La pista principale a cui starebbero lavorando le forze dell'ordine è proprio quella anarchica, con diversi gruppi che in questa settimana si sono mobilitati per la solidarietà ad Alfredo Cospito, detenuto in regime di 41bis.

Infine, parlando della guerra in Ucraina, Tajani ha detto: "Il governo italiano è convinto che si debba fare di tutto per garantire l'indipendenza dell'Ucraina, premessa necessaria a un'inevitabile trattativa di pace". E ancora: "La situazione è molto difficile, siamo molto preoccupati, lavoriamo tutti per la pace. Non invieremo mai armi offensive perché noi stiamo soltanto difendendo l'indipendenza del Paese".
 

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