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M5s e Pd, "mozione di censura" contro Delmastro: è guerra totale

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Il caso Delmastro-Donzelli continua a tenere banco. Ora il M5s, come ha fatto sapere il leader Giuseppe Conte, "ha appena presentato una mozione di censura nei confronti del sottosegretario Andrea Delmastro Delle Vedove per chiederne la revoca immediata dall’incarico". Secondo i grillini, "il suo comportamento svela una condotta grave e dolosa: ha non solo abusato dei suoi poteri e violato i suoi doveri di ufficio ma, nei fatti, ha anche recato un danno alle attività investigative sulla mafia e sul terrorismo. Inoltre, divulgare indebitamente informazioni riservate per poi utilizzarle strumentalmente contro una forza di opposizione crea un gravissimo precedente. Pertanto chiediamo al governo di avviare immediatamente le procedure di revoca della sua nomina a sottosegretario".

Sulla stessa linea la dem Debora Serracchiani: "Andremo fino in fondo", ha detto a Porta a Porta, annunciando una "mozione di censura per il sottosegretario, per chiedere la revoca delle deleghe". Già oggi in Aula, a seguito dell’informativa urgente del Guardasigilli Carlo Nordio, la capogruppo del Pd ha chiesto le dimissioni del meloniano, sottosegretario alla Giustizia di Fratelli d’Italia con delega al Dap, dopo la divulgazione in Aula di alcuni atti "sensibili" sull’anarchico Alfredo Cospito da parte del collega di partito Donzelli.

Uno dei precedenti più noti - scrive l'Adnkronos - è quello del leghista Claudio Durigon, che ricevette una mozione di censura nel 2021, quando ricopriva il ruolo di sottosegretario all’Economia nel governo Draghi. "Stiamo ragionando se presentare una mozione di censura al termine dell’indagine conoscitiva interna che il ministro Nordio ha predisposto. In base agli esiti potremmo presentarla", questa la voce che sarebbe arrivata da ambienti parlamentari Pd.

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