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Pd, denuncia-Schlein: "Tessere gonfiate, annullare il congresso"

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È esploso il caso tessere gonfiate nel Pd. Un fenomeno irregolare che riguarda la Campania: a Sesso Aurunca sono stati fatti 854 tesseramenti su 1300 voti, mentre in tutta la provincia di Caserta sono 6000, più del triplo dei 1968 del 2020 (nel 2021 invece era stato tutto annullato per irregolarità). Adesso Sandro Ruotolo, portavoce della mozione Schlein, chiede l’annullamento di tutti i congressi: “Un numero incredibile di tessere comprate con una sola carta di credito, tesseramenti gonfiati in comuni dove il Pd prende pochissimi voti alle elezioni politiche, incertezza sulle platee congressuali. In queste condizioni i congressi di circolo non possono celebrarsi”. 

La prima a denunciare il caso delle tessere gonfiate è stata Susanna Camusso, ex segretaria della Cgil nonché attuale senatrice eletta proprio in Campania con il Pd e sostenitrice di Elly Schlein: “Ho letto che a Sessa Aurunca, proprio il paese natio di Oliviero c’è stato un boom di tesseramenti. Ricordo benissimo, proprio perché qui ho fatto la mia campagna elettorale battendo palmo su palmo il territorio, che Oliviero proprio prima delle elezioni annunciò che non avrebbe votato il Pd, poi recentemente ha formulato un documento contro il commissario regionale Francesco Boccia, ora appoggia Bonaccini. È con questo modo di fare che il Pd non va avanti, con questi metodi, non mi meraviglia che in certe località ci sia questa discrepanza tra nuovi tesserati e storici risultati elettorali del nostro partito”.

La Schlein ha richiamato il partito alla “massima trasparenza” e al “rispetto delle regole” perché “noi non accetteremmo di vedere i soliti giochini oppure pacchetti di tessere o signori delle tessere. Noi siamo altro e ci batteremo per la massima trasparenza e perché non si vada ad inficiare la straordinaria partecipazione spontanea di tante persone che stanno tornando e che hanno voglia di un partito diverso. Quindi anche nel merito bisogna dimostrare di saper cambiare”.

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