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Regionali, primo segnale dalle urne. Meloni: "Perché è importante"

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Giorgia Meloni si appella agli italiani: "È un'elezione importante, quindi spero che l'affluenza sia adeguata a una scelta come quella che si deve fare per Regioni così strategiche per la nazione. Quindi andate a votare". Il presidente del Consiglio si rivolge agli elettori dopo aver votato al seggio dell’istituto Bachelet nel Lazio. D'altronde i dati messi a disposizione dal Viminale, e relativi a 1.882 dei 1.882 Comuni al voto per le Regionali di Lombardia e Lazio, parlano di una bassa affluenza. Le cifre registrano un'affluenza, alle ore 12, pari all'8,56 per cento (era stata del 18,94 per cento alle precedenti e omologhe elezioni).

In Lombardia (1.504 Comuni su 1.504) l'affluenza è del 9,20 per cento (nel 2018 alla stessa ora e con lo stesso numero di Comuni aveva votato il 19,91 per cento). Nel Lazio (378 comuni su 378) è del 7,49 per cento (17,35 per cento). Se nel 2018 si votò in una sola giornata, in questa tornata del 2023 i seggi saranno aperti anche domani, dalle 7 alle 15. In mattinata il leader di Fratelli d'Italia si è già espresso su Twitter: "Auguri di buon voto ai cittadini del Lazio e della Lombardia che si stanno recando alle urne. Oggi sarà possibile votare fino alle 23, domani dalle 7 alle 15. Con 5 minuti del vostro tempo potrete scegliere i prossimi 5 anni della vostra Regione. Votare fa la differenza, sempre". 

I numeri però parlano di un'affluenza in continuo calo. Anche i dati relativi all'affluenza alle ore 19 confermano il trend. Quest'ultima raggiunge infatti il 25,27% (era stata del 56,1% alle precedenti omologhe). In Lombardia (1.504 comuni su 1.504) l'affluenza è del 27,17 (nel 2018 alla stessa ora e con lo stesso numero di comuni aveva votato il 59,23). Nel Lazio (378 comuni su 378) è del 22,11 (50,96). Già nel 2018 la partecipazione si era assottigliata. Nel Lazio l'affluenza conclusiva si era attestata al 66,6 per cento, con l'elezione di Nicola Zingaretti (centrosinistra) a presidente, mentre in Lombardia era arrivata al 73,1, aprendo la strada alla vittoria di Attilio Fontana (centrodestra). Cinque anni prima, nel 2013, l'affluenza era del 76,7 in Lombardia e del 72 nel Lazio.

 

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