
Salvini sull'utero in affitto: "Obbrobrio, dovrebbe essere un reato"

Dopo il corteo di Milano, in piazza Elly Schlein e Beppe Sala in prima fila, la sinistra riporta al centro del dibattito il tema dell'utero in affitto. E dalle forze di maggioranza piove un compatto "no".
Tra chi dice la sua, ecco Matteo Salvini, il quale in visita a Genova, da un gazebo della Lega, ha affermato chiaro e tondo: "I bambini vengono al mondo se ci sono una mamma e un papà: questo è, non perché lo dice la religione. Poi uno può essere eterosessuale, omosessuale, bisessuale, transessuale, pansessuale. Viva l'amore sempre e comunque. Il bimbo viene al mondo e viene adottato se ci sono una mamma e un papà, poi gli adulti possono fare quello che credono", ha tagliato corto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture.
E ancora: "Ci sono cattivi papà, cattive mamme, separazioni e divorzi. Però l'utero in affitto è qualcosa di obbrobrioso, dovrebbe essere un reato internazionale perseguito penalmente e il bimbo viene adottato se ci sono una mamma e un papà".
Semmai l'obiettivo, prosegue Salvini, deve essere "velocizzare le adozioni per le coppie che aspettano da anni e non hanno 40 mila euro da spendere. Ci sono tantissime coppie che non possono avere figli, che non vedono l'ora di adottare un bimbo. La burocrazia è troppo lunga e le spese sono troppo onerose". Sulle adozioni ai single, il leghista ha aggiunto: "Per quello che mi riguarda la precedenza va data alle mamme e ai papà". Infine, "auguri a tutti i papà del mondo", ha detto Salvini nel giorno della festa del papà, postando su Twitter una foto che lo ritrae insieme alla figlia.
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