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Elly Schlein, il big che sbatte la porta: "Che cosa è diventato il Pd"

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Andrea Marcucci ha sganciato la prima bomba sul Pd di Elly Schlein. È il primo big che va via e che sbatte la porta senza rinnovare la tessera del partito. Da tempo di fatto Marcucci parlava di un possibile addio guardando al centro. E quel momento è arrivato. Ieri con un lungo post sui social, l'ex capogruppo dem ha annunciato il suo passo indietro senza risparmiare critiche feroci alla nuova segretaria. Oggi, in un'intervista a ilGiornale, Marcucci rincara la dose e di fatto spiega quali sono i motivi principali che lo hanno portato alla rottura e a cambiar strada allontanandosi dal suo Pd: "Mi pare che le anime liberaldemocratiche e popolari, siano già state confinate in retroguardia nel Pd. Nel contempo non si può neanche dire che con Elly Schlein abbia trionfato un’identità socialdemocratica, ad ora mi sembra più un Patchwork da assemblea studentesca".

Parole pesanti che di certo incendiano il Nazareno già provato dai malumori della corrente di Bonaccini. Va ricordato, per capire bene quali sono gli equilibri all'interno del partito che gli iscritti hanno votato in massa per Bonaccini e la Schlein si trova segretaria grazie al voto di chi non ha la tessera del Pd.

 

Una pasticcio vero e proprio che prima o poi presenterà il conto. Poi Marcucci spiega quale sarà il suo fututo: "Aderirò a Liberali Democratici Europei - prosegue- proprio con lo spirito di favorire l’obiettivo più razionale da raggiungere: una federazione ampia ed inclusiva, che nasca dai territori in modo democratico. Italia Viva, Più Europa, la galassia di Beppe Fioroni, Lde, se vorrà certamente Azione, possono costituire quella presenza liberale ed europeista che in Italia nessuno rappresenta".

 

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