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Elly Schlein, lo schiaffo a Landini & Co: occhio alla t-shirt

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Così attenta all'armonia dei colori Elly Schlein è però inciampata sulla maglietta che ha indossato sabato 6 maggio in piazza Maggiore a Bologna per la manifestazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil. La segretaria del Pd, infatti, ha optato per una t-shirt della Fiom. Cosa che ha fatto infuriare Roberto Benaglia, segretario della Fim Cisl nazionale: "Carissima Elly, tutti i leader del centrosinistra si sono sempre schierati con i metalmeccanici uniti e non tra i metalmeccanici", ha scritto in un post pubblicato su Twitter, "50 anni di lotte hanno insegnato ai metalmeccanici una cosa fondamentale: l’autonomia del sindacato dalla politica paga sempre".

 

 

E i mal di pancia "anche in vista della campagna di primavera lanciata dalla Triplice per contestare le politiche sociali e del lavoro del governo non promettono nulla di buono", osserva il Tempo. "Sebbene legata ad una vertenza locale, (i lavoratori della Saga-coeffy di Giorgio Montano, ndr), è stata una nota stonata: la nostra era un’iniziativa sindacale, ognuno faccia il suo mestiere", bacchetta Elly, il leader Fim.

 

 

Insomma, la neo segretaria dem, che si divide tra un'intervista a Vogue e la piazza dei sindacati, dovrà stare davvero più attenta all'abbigliamento. Anche se c'è chi la difende: "In tempi in cui si parla tanto di dress-code non vedo nella presenza della Schlein a Bologna nessuna minaccia all’autonomia sindacale", sottolinea Natale di Cola, segretario Cgil Lazio. "In passato le stesse critiche ci venivano rivolte per la presenza di Conte alle nostre manifestazioni. Ci accusavano di essere diventati grillini. Ed ecco che la storia di ripete". 

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