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Italo Bocchino contro la Schlein: "Sentirla parlare di Rai libera fa ridere"

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"Giorgia Meloni sarà l'ultima premier che opera una lottizzazione secondo logiche spartitore della politica del servizio pubblico". Elly Schlein, segretaria del Pd, nella sua lunga intervista a Piazzapulita su La7, ospite di Corrado Formigli, interviene sul nuovo assetto della Rai. "Noi vogliamo lavorare a una proposta complessiva di riforma secondo indipendenza, libertà e pluralismo dell'informazione. Certo, in passato mi rendo conto che non è stato così - ammette con un sussulto di onestà intellettuale e forse con un pizzico di imbarazzo - ma noi dobbiamo guardare al futuro. Oggi il governo sta tirando dritto con una occupazione fatta anche con dei decreti contra personam. Sono nostalgici delle cose sbagliate, si vede che la Meloni è nostalgica degli editti che ha conosciuto quando era al governo con Berlusconi. Questa occupazione è grave non solo sulla Rai, ma anche Inps, Inail, sicurezza e difesa". 
 

 

"La Schlein? Fa ridere due volte": guarda il video di Piazzapulita

 

 

 

Formigli fa riascoltare questo passaggio a Italo Bocchino, nel segmento di trasmissione successivo, e il direttore editoriale del Secolo d'Italia picchia durissimo: "Fa ridere sentire parlare il leader della sinistra italiana di occipazione della Rai, e sentirla parlare di libertà e indipendenza nel servizio pubblico fa ridere due volte. Ogni volta che la sinistra vince dice: io ho vinto, il governo è l'azionista della Rai e io nomino le persone che ritengo opportuno".

 

 

 

"Di solito non è che nomina, occupa - incalza Bocchino -. Nomina anche persone esterne alla Rai. Quando vince il centrodestra, e l'azionista è il ministro dell'Economia, a quel punto secondo la Schlein la Meloni dovrebbe alzare il telefono e chiamarla e dire: 'Senti, ma tu quale scienziato hai in mente per la Rai?'. Il governo tra l'altro manda delle professionalità interne alla Rai!". 

 

 

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