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Lucia Annunziata, l'attacco del Pd alla Meloni: "Dopo Fabio Fazio..."

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Il Pd si scaglia contro il governo di Giorgia Meloni che ha messo le mani sulla Rai. "L'arrivo della destra al governo ha prodotto lo smantellamento di Rai 3", tuona il capogruppo del Partito democratico in Commissione di vigilanza Rai, Stefano Graziano. "Questo è il frutto di una modalità di gestione del potere che vive con l’ossessione di occupare ogni spazio disponibile e che non si pone il problema del futuro del servizio pubblico televisivo", osserva dimenticando forse le manine della sinistra che hanno per anni manovrato le nomine in Rai. "Dopo gli addii di due professionisti del calibro di Fabio Fazio e Lucia Annunziata", prosegue, la Rai "è un prodotto culturale ancora più debole e politicamente più allineato".

 

 

"Adesso il governo e i nuovi potenti del servizio pubblico radiotelevisivo avranno di che rallegrarsi: una poltrona in più a loro disposizione", aggiunge in una nota Gianni Cuperlo, deputato dem. "Resta solo da capire se questo sia un governo degno della qualifica e cosa rimanga (pro tempore) del servizio pubblico radiotelevisivo".  Le dimissioni di Lucia Annunziata "sono un pessimo segnale", commenta il senatore del Pd e componente della vigilanza Rai, Francesco Verducci, "in Rai c’è un clima pesante di epurazione". E ancora: "Già da molti mesi, subito all’indomani della vittoria elettorale della destra, i dati sull’informazione dicono di un’azienda completamente appiattita sulla maggioranza di governo. C’è un allarme gigantesco sul rispetto del pluralismo e dell’autonomia, che sono l’essenza del servizio pubblico. È chiaro l’intento di trasformare la Rai nel megafono della destra. Ma la Rai appartiene a tutti i cittadini". Quindi l'appello: "I nuovi vertici si adoperino affinché la Rai rappresenti tutti e non vi siano altre vicende dopo quelle molto pesanti di Fabio Fazio e Lucia Annunziata".

 

 

"Nella Rai del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, non c’è posto per le donne e non c’è posto per il pluralismo. La lenzuolata di nomine appena varata dal consiglio d’amministrazione della Rai, con astensioni e voti contrari, è un pessimo segnale per il servizio pubblico. Un monocolore dove vince il punto di vista della maggioranza di governo", dice in una nota Sandro Ruotolo responsabile nazionale informazione, cultura e culture, memoria del Partito Democratico.

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