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Landini, "sciopero generale": la scelta senza precedenti contro Meloni

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Mobilitazione generale in autunno. Lo ha annunciato da Brescia il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, annunciando la sua "guerra" a Giorgia Meloni. "Io chiedo al governo che cominci a discutere con il sindacato, cosa che non sta facendo. Ci sono una serie di tavoli finti. Scenderemo in piazza anche per questo", ha detto, ai microfoni di Tg3 Lombardia, Landini per il quale lo sciopero "sarà necessario farlo contro la legge di bilancio: faremo una consultazione straordinaria tra i lavoratori a settembre e non solo per chiedere se mobilitarsi e per capire come vogliamo farlo".

Una scelta perlomeno bizzarra, uno sciopero "sulla sfiducia" prima ancora di vedere le misure programmate dal governo. Una sconcertante dichiarazione di "ideologizzazione" dello scontro, come nota anche Luigi Marattin, non certo un meloniano. "Io sono personalmente convinto che sia molto probabile che questo governo farà una brutta legge di bilancio. Detto ciò, convocare uno sciopero generale contro la legge di Bilancio, tre mesi prima che la legge di Bilancio sia scritta, non l'avevo davvero mai visto", scrive su Twitter il renziano, deputato di Azione-Italia Viva. "Se questa roba dia maggiore o minore credibilità all'opposizione (in questo caso sindacale) lo lascio decidere a voi", conclude Marattin riferendosi anche alla grande vicinanza politica tra Landini, la segretaria del Pd Elly Schlein e il capo politico del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte. Una saldatura rossa, suggerisce, che rischia di compromettere la forza dell'opposizione al governo.

A sinistra tira una brutta aria, e la testimonianza è anche la singolare convinzione di Landini sull'emergenza meteo: "C'è bisogno di intervenire subito con un provvedimento già da lunedì" in modo da dare la facoltà di ricorrere alla cassa integrazione qualora non ci siano le condizioni per lavorare a causa del caldo eccessivo. 


 

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