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Autonomia e presidenzialismo, mossa-Calderoli. La sinistra sbotta: "Voto di scambio"

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Opposizioni in fermento. E in Senato è scontro. Tutta colpa del via libera alle riforme dell’Autonomia differenziata regionale e dell’elezione diretta del presidente del Consiglio. I capigruppo di maggioranza in Senato hanno infatti presentano in Aula un ordine del giorno alla mozione sull'Autonomia trasmessa da Alleanza verdi e sinistra, che chiede tempi rapidi per l’approvazione al ddl sull'Autonomia e per quello sul presidenzialismo. L’odg - si legge - "impegna il Senato ad approvare il ddl Calderoli in tempi rapidi, tenendo conto delle indicazioni e delle proposte di modifica condivise nel corso dell'esame in commissione, in coerenza con quanto indicato nel programma di governo", compresa "la modifica costituzionale volta a realizzare la massima forma di democrazia attraverso l'espressione diretta della volontà popolare". Ma sinistra e compagni non ci stanno e arrivano a parlare di uno "scambio politico" tra Lega, da sempre a favore dell'Autonomia, e Fratelli d'Italia, per l'elezione diretta del premier.

Ad agitare le opposizioni, il fatto che non fosse prevista la presentazione di ordini del giorno durante l'esame delle mozioni. "Spiace far notare all'Aula che il confronto comune su temi tutti rilevanti si stia trasformando in un'altra occasione perduta", sbotta Francesco Boccia, capogruppo del Pd al Senato. E ancora: "A Calderoli dico che non è un caso se 6 mozioni su 9 potrebbero uscire da quest'aula a larga maggioranza, perché si tratta di temi condivisi che interessano gli italiani. Che un ministro smonti una sola mozione pezzo per pezzo provando a rifare quello che aveva già fatto in commissione Affari costituzionali e che in sostanza significa 'alla fine decido io, perché questo è il programma di governo', rischia far saltare i nostri accordi e anche i rapporti tra maggioranza e opposizioni".

Ma a tirare in ballo il voto di scambio ci pensa Giuseppe De Cristofaro, capogruppo di Avs in Senato e presidente del gruppo Misto a Palazzo Madama: "Oggi in Aula è emerso chiaro e tondo che tra la Lega e Fratelli d'Italia c'è un patto, uno scambio tra Autonomia differenziata e premierato. L'odg presentato dai capigruppo di maggioranza mette nero su bianco il patto: FdI ha dubbi sull'Autonomia e la Lega sul premierato e allora via allo scambio. A te la divisione dell'Italia e a me il voto o l'elezione diretta del presidente del consiglio". Peccato però, che come ricordato dal ministro per gli Affari regionali, il progetto per l'Autonomia sia da tempo in programma. 

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