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Paolo Gentiloni per "archiviare" Elly Schlein: rumors sul piano-Pd

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Elly Schlein a Palazzo Chigi non rientrerebbe nei piani dei vertici dem per il futuro, nonostante il desiderio della segretaria di candidarsi come premier. La leader del Pd non lo avrebbe mai nascosto. In quest'ottica va letto il suo tentativo di mettere insieme le opposizioni su temi come il salario minimo e la sanità pubblica. È come se la Schlein volesse dimostrare di poter creare un'alleanza in chiave anti-destra. 

Tolta Schlein, però, chi sarebbe il candidato ideale dei dirigenti dem per Palazzo Chigi? Secondo il Foglio, "il nome che ricorre in tutte le conversazioni riservate è uno solo: quello di Paolo Gentiloni", che attualmente ricopre la carica di commissario europeo a Bruxelles. Sempre secondo quanto riportato dal quotidiano di Claudio Cerasa, però, l'ex premier non si sarebbe ancora fatto coinvolgere direttamente in questo progetto. Nelle intenzioni dei vertici del Pd, la sua candidatura alla guida del governo dovrebbe essere presentata come una sorta di "novello Prodi, in grado di mettere insieme sia l’ala di sinistra delle opposizioni sia quella più moderata rappresentata da Carlo Calenda".

 

 

 

Secondo il quotidiano, anche Italia Viva potrebbe rientrare in questo progetto, dal momento che nell'ultimo periodo Matteo Renzi sembra essersi riavvicinato molto a Gentiloni. L'incertezza più grande è rappresentata dal Movimento 5 stelle. Che però resta un'incognita a prescindere, secondo i ragionamenti che si starebbero facendo al Nazareno. Tuttavia, secondo i dirigenti, per Conte potrebbe comunque essere più complicato bocciare il nome di Gentiloni che quello di Schlein. C'è da dire, in ogni caso, che il progetto potrà andare in porto solo se il Pd riuscirà a raggiungere un buon risultato alle Europee. In caso contrario, diventerebbe difficile farsi ascoltare dalle altre forze di opposizione. Pare che l'obiettivo sia quello di superare l'ottima percentuale ottenuta dall'ex segretario Nicola Zingaretti, quando nel 2019 prese il 22,7%. 

La voce di una possibile candidatura di Gentiloni come premier sarebbe arrivata anche al centrodestra. E questa sarebbe la ragione dietro gli ultimi attacchi da parte dei leader della maggioranza contro il commissario europeo per gli Affari economici e monetari. 

 

 

 

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