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Capezzone, rassegna scorrettissima: "Avete visto la Francia? Non rompete li c***"

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Sui giornali tengono banco il Consiglio dei ministri e la Nadef, il documento programmatico che prelude alla vera e propria legge di bilancio di ottobre. In "Occhio al caffè, la rassegna stampa scorrettissima" di Daniele Capezzone, il direttore editoriale di Libero sottolinea due elementi. Il primo, "il peso devastante del Superbonus grillino. Vi ricordate i 'gratuitamente' che Giuseppe Conte andava ripetendo nei comizi? Bene, quel 'gratuitamente' ci costa 3 miliardi e mezzo al mese, quasi la vecchia tassa sulla prima casa ogni mese. E per i prossimi 4 anni il governo dovrà tirar fuori 80 miliardi. Un altro pezzo di manovra sarà mangiato dagli aumenti scellerati della signora Lagarde".

Secondo punto, il deficit fissato al 4,3 per cento. "Troppo alta, dice qualcuno, ma altri fanno notare che la Francia si piazza un decimale sopra, al 4,4 per cento. Quindi niente piagnistei, e come si dice a Oxford, c'avete poco da rompe li cojoni".

Un tema che secondo Capezzone "non è abbastanza arato è l'invito da destra a fare di più. La notizia positiva è la stabilizzazione del cuneo fiscale, probabilmente un intervento sul primo scaglione Irpef. Forse manca quello che chiede Libero, un'operazione su più anni che dia un senso di prospettiva".

Dall'altro lato, "tornano i mistici e gli stregoni dello spread. Il professor Cottarelli ieri sera in tv non ha avuto molta fortuna trovando un contraddittore sulla sua strada (lo stesso Capezzone a Stasera Italia su Rete 4, ndr). Contraddittore che non trova oggi su Repubblica, nell'intervista con la quale comincia a spargere panico".

 

 

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