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Giorgia Meloni a Coldiretti: l'annuncio che fa scattare la standing ovation

Antonio Rapisarda
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Standing ovation al suo arrivo, sul palco e fra gli stand, inviti ad assaggiare specialità di tutti i tipi durante il tour gastronomico, incoraggiamenti «ad abbassare le tasse» da un giovanissimo agricoltore e la promessa a tutti, da parte sua, che il governo difenderà «l’eccellenza italiana» dalle grinfie dell’omologazione. Il “sabato del villaggio” Coldiretti, con Giorgia Meloni ospite d’onore e mattatrice al Circo Massimo, non poteva che assumere i contorni (nonostante il «momento delicato», sottolineato da lei stessa) di un «dì di festa». E allo stesso tempo rappresentare il contesto perfetto –dato che siamo nella kermesse della specificità e della produzione – per battezzare i contrafforti della delicata sessione di bilancio che arriverà domani in Cdm: «Basta sperperi. Ci concentreremo sulle cose serie e importanti: imprese, lavoro, redditi e famiglie».

ADDIO SPRECHI
L’annuncio è arrivato in un intervento non previsto nel programma della seconda giornata della manifestazione. Ma vista l’esortazione degli organizzatori (il presidente nazionale della Coldiretti Ettore Prandini in primis), per un suo saluto, la premier non si è sottratta. Anche perché il palco della Coldiretti le richiama un momento importante. «Questa sala mi ricorda qualcosa. Il primo evento pubblico che io ho fatto lo scorso anno, a Milano, ancora prima di diventare premier... ha portato bene», ha esordito così Meloni accompagnata da un lungo applauso. Un anno dopo è proprio l’accoglienza da star a testimoniare che la luna di miele con un comparto esigente e fondamentale per il Pil italiano, e per la stessa “missione” politica del suo governo, è tutt’altro che finita. È il luogo giusto, allora, per fare il punto su una stagione «nella quale non ci stiamo facendo mancare niente». È stato un anno tutt’altro che facile, ha confessato, nel quale lei e l’esecutivo sono stati chiamati «a fare scelte difficili: lo abbiamo fatto con il cuore e la determinazione».

 

 


Davanti a ciò «è bello sapere» che c’è un luogo, che raccoglie «gli italiani che lavorano, che ce la mettono tutta ogni giorno, amando la propria nazione e la propria specificità», dove si comprende davvero quello che il governo ha fatto: «Fa tutta la differenza del mondo». Una realtà, quella di Coldiretti, a cui Giorgia Meloni riconosce un valore strutturale: «Ogni giorno costruisce la grande eccellenza italiana, la nostra grandezza nel mondo». Proprio uno degli asset che in questi primi dodici mesi a Palazzo Chigi l’hanno impegnata ed esposta di più nei confronti degli interessi di multinazionali nonché di certe tentazioni para-ambientaliste di Bruxelles: «Con il ministro Lollobrigida (che da parte sua ha assicurato che il Parlamento «quanto prima vieterà definitivamente la produzione, la commercializzazione e l'importazione del cibo sintetico», ricostruisce l’agenzia specializzata agricolae.eu) ci siamo concentrati nel difendere questa eccellenza dai tanti attacchi che arrivavano per grandi interessi finalizzati all’omologazione, al vendere a tutti lo stesso prodotto». «È una cosa che non si riuscirà a fare – ha assicurato fra l’approvazione dei coltivatori – perché per noi è fondamentale la specificità di ogni singolo prodotto legato al territorio, alla tradizione, alla storia e alla grandezza dell'Italia». Ricchezza della nazione che per Meloni passa, certamente, per i campi e gli allevamenti ma più in generale per il lavoro. Valore assoluto «che abbiamo difeso quest’anno, che incentiviamo. Lo vedrete – ha concluso dal palco – con la legge di Bilancio che arriva lunedì» a Palazzo Chigi.

PRIORITÀ
Tutte le attenzioni - e le risorse finanziarie disponibili saranno concentrate «sulla lotta all’inflazione», nel portare sostegno «alle imprese e alle famiglie», tutelando lavoro e redditi. La manovra, insomma, si concentrerà sul sostegno alla crescita e alla tenuta sociale. Basta con i bonus e le misure elettorali del passato: «Non ci sono risorse da sperperare e soldi da buttare in cose senza senso». In serata, sui suoi social, Giorgia Meloni ringrazia «Coldiretti e a tutti i lavoratori che ogni giorno costruiscono l’eccellenza italiana, la nostra grandezza nel mondo». E garantisce: «Siamo dalla vostra parte, lo siamo sempre stati e continueremo con il nostro impegno per tutelare e sostenere l’intero settore agroalimentare e il made in Italy» scandisce. 

 

 

 

 

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