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Meloni contro Conte in aula: "Ha rincorso la Merkel al bar, non mi vedrete mai così"

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E' Giuseppe Conte il bersaglio preferito di Giorgia Meloni. In una seduta alla Camera piuttosto concitata, con la premier che riferisce in aula in vista dell'importante Consiglio europeo del 26 e 27 ottobre e poi replica agli interventi dei gruppi parlamentari, gli animi si scaldano ulteriormente nel tardo pomeriggio.

"Se c'è una cosa che non funziona, si taglia. Voi invece l'avete scaricato sugli italiani!", alza la voce la Meloni riferendosi al Superbonus. Per quanto riguarda la manovra, con la bozza approvata in Consiglio dei ministri arrivata in Parlamento nelle scorse ore, parole dure anche sulla sanità ("Abbiamo tagliato il fondo? Con Conte era di 122 miliardi, di noi con 136. Il giochino era che siccome con loro il Pil calava, la frazione risultava maggiore di quanto non sia ora, quando noi invece il Pil lo stiamo facendo crescere. Chiaro così?") e soprattutto sul salario minimo. 

 

"Un collega del Movimento 5 Stelle diceva che è la cosa più importante da fare per i lavoratori italiani. Conte - scandisce la Meloni - interverrà in dichiarazione di voto e spero spiegherà perché in tre anni al governo il salario minimo non ha deciso di farlo. Dovete spiegarlo non tanto a me quanto ai lavoratori che oggi portate in piazza e che io credo siano più intelligenti di quanto li fate".

 

Quindi, in chiusura di intervento, il colpo da ko all'ex premier: "Non mi vedrete mai a rincorrere al bar un mio parigrado durante i lavori del Consiglio europeo per tranquillizzarlo sul fatto che 'i miei colleghi di governo scherzano perché devono dire qualcosa al loro pubblico, ma che alla fine si farà quello che vogliono gli altri'. Non mi vedrete mai rappresentare l'Italia così, costi quel che costi". Il riferimento diretto è al retroscena filtrato nel 2019, oggi più che mai imbarazzante.

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