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Matteo Salvini minacciato di morte? "Prima o poi capita a tutti"

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"Prima o poi capita a tutti", ha risposto serafico il leader della Lega quando gli hanno fatto vedere la scritta comparse nei giorni scorsi a Milano: "Salvini devi morire". "Mi è venuto in mente Troisi", ha rivelato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti precisando però che "è meglio poi che prima, però uno può anche evitare di sporcare un muro di un palazzo pubblico per ricordarmi che prima o poi tocca anche a me. Però, spero per cause naturali e non per altre cause".

Salvini è nel mirino anche per via della riforma delle pensioni: lo accusano di aver peggiorato la legge Fornero. "Non riesco a capire veramente come si possa dire che è un peggioramento quando si guadagnano almeno tre anni di vita rispetto a quello che la signora Fornero prevedeva", ha specificato a margine dell'evento inaugurale di Eicma, l'esposizione internazionale delle due ruote, in corso alla Fiera di Milano Rho spiegando che la legge Fornero "prevedeva una riforma per andare in pensione un'età di 66 o 67 anni". Noi con questo provvedimento, che è un ulteriore passo verso quota 41 che rimane l'obiettivo della Lega e del governo, permetteremo nei prossimi mesi a circa 50.000 lavoratrici e lavoratori di andare in pensione con un'età media di 63 anni", ha ribadito Salvini facendo notare che la riforma del governo Meloni "è un ulteriore passo in avanti verso lo smantellamento di quella schifezza che è la legge Fornero". 

 

Dal palco dell'Ecma, invece, Salvini ha promesso un emendamento al nuovo Codice della strada per permettere alla moto 125 di entrare in autostrada e di viaggiare in autostrada. "L'Italia è l'unico Paese in Europa che non lo permette", ha detto il ministro.  "Se ci sono le condizioni sicurezza, perché impedirlo?". Altro argomento affrontato dal titolare delle Infrastrutture è stato quello sugli investimenti dei privati in questo campo. Nei prossimi anni, ha detto il leader del Carroccio "c'è un piano di investimenti di 160 miliardi su ferrovie, strade e autostrade. In prospettiva, per avere ancora più sicurezza, mezzi più nuovi, soprattutto per il trasporto regionale, pensare di chiamare a raccolta anche investitori privati, magari cittadini italiani, penso che possa essere una strada da percorrere". "Stiamo lavorando in maniera egregia", ha aggiunto Salvini, "e i numeri dei passeggeri sui treni lo dimostrano. Se nei prossimi anni Fs riterrà di raccogliere anche contributi privati, investimenti privati, anche dai singoli cittadini, per migliorare ancora il servizio, aspetto il progetto e perché no". 

 

 

 

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