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FdI, la rivelazione che fa tremare Conte: "22 milioni per un posto di lavoro"

Giuseppe Conte

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Il reddito di cittadinanza, la misura grillina varata dall'allora governo Conte, è stato un disastro per le casse dello Stato e quindi di tutti noi. "I dati pubblicati dall’Inps evidenziano chiaramente quale sia stata la disastrosa portata del reddito di cittadinanza nella sua funzione di inserimento al lavoro. A fronte di solo 1500 contratti incentivati, la spesa di questa misura è costata ben 34 miliardi di euro allo Stato italiano", tuona Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera.

"E visto che la matematica non è un’opinione, ogni posto di lavoro ci è costato più di 22 milioni di euro. Un inaccettabile sperpero di risorse pubbliche quello voluto dal Movimento 5 Stelle e dal suo presidente Conte, a cui il governo Meloni ha posto fine. Quella odierna è la conferma - qualora ve ne fosse bisogno - che questo inefficace sussidio non solo non ha in nessun modo abolito la povertà, cosa che i grillini hanno invece festeggiato brindando dal balcone, ma non ha nemmeno aiutato a trovare un lavoro ai suoi percettori. Un fallimento su tutta la linea", conclude Foti. 

I numeri del fallimento sono certificati da Vincenzo Caridi, che dal 2022 è il direttore generale dell'Inps. "Dall’aprile del 2019 a oggi sono stati spesi circa 34 miliardi per un importo medio mensile a famiglia di 540 euro al mese", annuncia in una intervista a Repubblica. "Il picco di spesa l’abbiamo toccato nel 2021: 8,8 miliardi per 1,3 milioni di famiglie. Nel gennaio di quell’anno, nel pieno della pandemia, siamo arrivati a 1,4 milioni di nuclei beneficiari. A dicembre pagheremo 700 mila assegni, la metà e anche il livello minimo. Fino alla metà dell’anno scorso riscontravamo un aumento di quelli in età lavorativa. In seguito un calo costante, dovuto al miglioramento dell’economia e alla rinnovata dinamicità del mercato del lavoro. I nuclei che escono dalla misura hanno un Isee più alto di quanti restano che quindi hanno assegni in media più alti del 4%. Da settembre ha inciso anche la sospensione del Reddito dopo 7 mesi di fruizione. Ad ottobre lo hanno preso 820mila famiglie".

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