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Mes, Donzelli contro Di Maio: "Non è mai tornato in Parlamento"

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Al centro del dibattito politico, ancora il Mes. Breve riassunto: prima le accuse in aula di Giorgia Meloni contro Giuseppe Conte e il suo governo, per l'ok alla modifica del trattato nei giorni della crisi di governo e firmato dall'ambasciatore il giorno successivo all'apertura della crisi stessa. Dunque le repliche di Conte stesso, difeso poi in televisione a PiazzaPulita anche da Luigi Di Maio, sorprendentemente tornato al centro del dibattito politico. Già, perché il perno delle accuse di FdI è proprio Di Maio, l'ex ministro degli Esteri.

E contro Giggino, ecco piombare la ricostruzione di Giovanni Donzelli, responsabile nazionale dell'organizzazione di FdI, che passa all'attacco a Tagadà, il programma condotto da Tiziana Panella su La7. Riferendosi a Di Maio, ricorda: "Il mandato parlamentare, lo dico in modo semplice, era: vai e tratta. Lui dopo la trattativa doveva tornare in Parlamento e dire: questo ho ottenuto, va bene oppure no? Questo passaggio non c'è mai stato. Tanto che il dibattito parlamentare è precedente alla chiusura dell'accordo in Europa. Quindi l'Italia si è ritrovata a sottoscrivere l'accordo sul Mes senza un passaggio parlamentare, questo è il punto del problema. E questo è incontrovertibile", sottoline Donzelli.

E ancora: "Ovviamente Conte la butta in caciara, fa opposizione. Lui diceva di essere contro al Mes, ma ha bloccato l'Italia sul Mes per poi fare una battaglia contro il Mes". "Noi avevamo sollevato esattamente i dubbi su quel che sarebbe successo. Avevamo detto: noi stiamo dando una deroga per trattare, ma Di Maio la userà per firmare direttamente", ricorda alla Panella.

 

Donzelli ha poi risposto anche alle domande di Claudio Brachino, per la rubrica Primo Piano dell'agenzia Italpress. Mes, Pnrr e Patto di Stabilità al centro delle riflessioni: "Finirà tutto nel miglior modo possibile, perché se c'è una possibilità di far finire bene una trattativa è grazie a Giorgia Meloni". E ancora: "Sul Mes la discussione non deve essere ideologica. Lo strumento lo ratifichiamo se conviene all'Italia", ha concluso Giovanni Donzelli.

Tagadà, Giovanni Donzelli sul Mes: qui il video

 

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