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Minniti affonda il Pd dal palco di Atreju: "Meloni e FdI? Quanta strada, complimenti"

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Marco Minniti, dal palco di Atreju, sferra un colpo basso al Pd. L'ex ministro dell'Interno, nonché esponente dem, in fatto di migranti ha le idee chiare. E ben lontane da quelle della leader Elly Schlein. Già l'esordio alla festa di Fratelli d'Italia è un vero e proprio smacco ai compagni di partito: "Quanta strada avete fatto dal 2017, complimenti", dice senza grandi giri di parole. Ma non finisce qui. "Se ci opponiamo con forza al terrorismo dobbiamo fare lo stesso per l'immigrazione clandestina. Bisogna insegnare la cultura europea e migliorare le competenze professionali di chi arriva" con l'immigrazione legale. Parole che faranno sicuramente saltare dalla sedia il Pd, impegnato nella anti-Atreju. 

E ancora: "Se pensiamo di poter costruire un muro nel Mediterraneo, ammesso che fosse possibile, non ci riusciremo. Quello che deve fare l'Italia e l'Europa è mettere in campo una politica per l'Africa. Da questo punto di vista l'Italia ha fatto una scelta sacrosanta. L'Europa deve avere il più rapidamente possibile un piano per l'Africa, per la stabilizzazione, la crescita economica e la prosperità. Ci vogliono soldi per l' Africa, non chiacchiere". Insomma, dall'Ue "molte chiacchiere e pochi fatti": "La lotta ai trafficanti di esseri umani va fatta veramente. Dobbiamo costruire canali legali, un piano per l'Africa, e insieme un accordo tra Unione europea, Unione africana e nazioni unite, per avere canali legali, abbiamo bisogno di forza lavoro ma abbiamo bisogno di formarla in Africa prima che arrivino. Così si costruiscono i canali legali - aggiunge -. Se ci sono canali legali possono essere rispettati di più anche i diritti umani. Io non sono soddisfatto di quello che ha fatto fino a ora l'Unione europea, molta chiacchiera e pochi fatti".

Da qui il consiglio, una chiara frecciata al suo Pd: "Se posso dare un suggerimento, metterei al centro della prossima campagna elettorale questi temi e chiederei a ogni governo europeo di misurarsi con queste questioni, perché sul tema immigrazione l'Italia è stata lasciata sola e l'Italia non vuole più essere lasciata sola". Ma Schlein sembra non voler recepire. 

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