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Pd, il retroscena dal Nazareno: "La sfida a due non ci ha aiutato"

 Elly Schlein

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Tam tam impazzito al Nazareno, il quartiere generale del Pd, sul confronto in tv tra Elly Schlein e Giorgia Meloni, e sulla eventuale candidatura della segretaria del Partito democratico alle elezioni europee. Ma in casa dem, riporta il Messaggero in un retroscena, "la strategia della polarizzazione non manca di far sollevare qualche sopracciglio". Se da un lato infatti c'è soddisfazione per il fatto che la presidente del Consiglio abbia definito la Schlein "leader dell'opposizione", dall'altro, qualcuno ha il concreto timore "che la sfida possa finire per trasformarsi in un boomerang. Come alle Politiche".

Del resto Enrico Letta ha fatto storia: "Anche lui aveva provato a polarizzare la sfida con la leader di FdI, ma l'idea non gli ha portato particolarmente fortuna...", sottolineano al Nazareno. "Lo scontro a due funziona se hai una narrazione forte da contrapporre a quella della destra: altrimenti, rischi di rimanere schiacciato. E l'unica ad avvantaggiarsi della sfida finirebbe per essere Meloni...", si dice ancora.

 

 

E se Giuseppe Conte non si esprime sulle parole di Meloni - "anche se i 5S ironizzano: 'Meloni si è scelta l'avversaria che teme di meno'" - c'è chi teme delle ripercussioni. E poi c'è la questione della candidatura di Elly Schlein alle Europee. "La sfida a due con Meloni, come suggerito anche dalla premier in conferenza stampa, porterebbe dritto a una corsa di Elly a Bruxelles. Che - è la previsione di una parte della minoranza - finirebbe per togliere spazi alle altre donne dem, visto che la segretaria con la segretaria capolista in tutte le circoscrizioni e l'alternanza di genere i secondi eletti sarebbero tutti uomini". 

 

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