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Fausto Bertinotti-choc contro la destra: "Gli avversari piacciono solo da morti"

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Fausto Bertinotti sprizza livore da tutti i pori quando si parla di destra. Accade anche a L'Aria Che Tira nella puntata in onda lunedì 29 gennaio su La7. Qui l'ex segretario del partito di Rifondazione Comunista parla di una costante, "un elemento di vendetta nell'aggressione ai tratti che vengono considerati fuori dal campo popolare" da parte delle destre. A detta di Bertinotti, in studio da David Parenzo, "oggi l'elemento di vendetta è per la storia repubblicana che nasce dalla Costituzione".

Con il conduttore che sottolinea come "vendetta" sia un termine forte, l'ex presidente della Camera dei deputati rincara la dose: "Tutto questo pezzo di storia viene considerata necessaria di essere attaccata per vendicare un torto subito. Questi al governo vengono da una cultura che per decenni è stata esclusa dai giochi grandi della politica". E ancora: "Gli eredi di quella storia fanno come se fossero stati emarginati dalla storia del Paese, cosa assolutamente non vera".

 

 

Per Bertinotti la destra terrebbe un tale atteggiamento "per poter giustificare il conflitto di oggi, non è un elemento reale". Finito qui? Niente affatto. L'ex europarlamentare arriva a dire di peggio, ossia che alla destra "gli avversari piacciono solo quando sono morti, come Enrico Mattei". Nel mirino il cosiddetto "piano Mattei" del governo Meloni: "È paradigmatico. Mattei era un partigiano combattente che ha fondato un giornale sostenitore della dinamica di sinistra. All'epoca era considerato dalla destra un uomo di corruzione. E ora viene santificato nel nome di un piano che dovrebbe salvare l'Africa... Un po' di rispetto per la storia". 

 

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