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Sondaggio Ixè, cresce la fiducia nel governo: 4 punti in due mesi

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Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia premiati. A confermarlo un altro sondaggio, quello realizzato dall'Istituto Ixè e che prende in considerazione il periodo che va dal 13 al 19 febbraio. Numeri alla mano, nel gradimento dei leader, il premier si conferma al 43 per cento, oltre 10 punti dietro Mario Draghi che invece si piazza al 54 per cento. Seguono Giuseppe Conte, Matteo Salvini ed Elly Schlein. Rispettivamente, il leader del Movimento 5 Stelle ottiene il 32 per cento di gradimento, il segretario della Lega il 25 e invece la dem al 24.

Ma un dato non può non passare inosservato: se infatti la fiducia nei confronti dell'ex presidente del Consiglio con il tempo è diminuita, lo stesso non si può dire nei confronti di quella di Meloni. La leader di FdI rimane ferma al 43. Buone notizie anche nelle intenzioni di voto. Con le Europee alle porte, Fratelli d'Italia tocca quota 28,1. Un dato importante, cresciuto rispetto alle Politiche del 25 settembre (26 per cento), anche se rispetto a gennaio scorso, quando il partito era al 29,6, ha subito una leggera flessione. Stesso discorso per l'apprezzamento nei confronti del governo che ha recuperato ben 4 punti negli ultimi due mesi.

 

 

Secondo posto poi per il Pd. I dem guidati da Schlein passano dal 19,1 delle Politiche, ma anche di un mese fa, al 19 per cento. A seguire i grillini. Conte ottiene il 15,8 registrando un segno positivo rispetto alle ultime elezioni (15,4) ma un segno negativo rispetto a gennaio (16,8). E ancora, c'è la Lega: all'8,8 (a gennaio 8 per cento, alle Politiche sempre l'8,8). Poco dietro ecco Forza Italia. Il partito che ha subito la scomparsa del proprio leader, Silvio Berlusconi, è comunque riuscito a mantenere alta la sua fiducia (attualmente al 7,8, un mese fa al 6,5 e alle urne all'8,1).

 

 

Fanalini di coda Verdi e Sinistra italiana, ma anche Azione, Italia Viva e +Europa. I primi quotati al 4,3, i secondi al 3,7 e infine i terzi al 3 per cento. Nelle intenzioni di voto si confermano dunque i rapporti di forza tra le coalizioni, ma con un sensibile travaso di voti nel centrodestra da FdI (-1,5%) a Lega (+0,8%) e a Forza Italia (+1,3%).

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