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Sardegna, Daniele Capezzone: "Schlein prigioniera di Conte, guardate il Fatto..."

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Ecco l'appuntamento quotidiano con "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima curata da Daniele Capezzone, direttore editoriale di Libero. Ovviamente domina il voto in Sardegna, dove si è registrata la vittoria della candidata del campo largo, Alessandra Todde, su Paolo Truzzu, candidato del centrodestra. 

Capezzone non fa sconti: "Ci voleva talento per perdere la regione contro una sinistra divisa tra due candidati, la grillina Todde e Renato Soru. Ma il centrodestra ci è riuscito, scegliendo tra l'ultimo governatore, Solinas, e il terzultimo dei sindaci, Paolo Truzzu, almeno stando alle classifiche di gradimento. Saggezza avrebbe suggerito di scegliere né l'uno né l'altro e di puntare su una figura terza. E invece si è scelto di puntare su Truzzu, che a Cagliari, la città di cui è sindaco, ha perso di 20 punti", rimarca.

"Il centrodestra comunque perde di pochi voti e il rammarico può solo crescere - riprende Daniele Capezzone -: Pd e M5s non è che abbiano fatto una grande performance, entrambi in discesa rispetto al risultato delle politiche, così come sono scese le forze di centrodestra, a parte Forza Italia che ha tenuto". Il direttore ricorda poi come "sono subito volati pesci in faccia: FdI accusava Solinas, la Lega non si mostrava disperata, Forza Italia accusava il Carroccio di tradimento per il voto disgiunto. Uno spettacolo non brillante".

Ma nonostante la vittoria, anche nel cosiddetto campo largo ora ci saranno proverbiali gatte da pelare: "Elly Schlein ora è prigioniera di Giuseppe Conte, l'alleanza è a trazione grillina. Basta vedere il Fatto Quotidiano per capire chi è al volante della moto e chi sul sidecar. La rassegna è concentrata su questo, tutto il resto va in secondo piano", conclude Capezzone. E buona rassegna a tutti.

 

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