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Giorgia Meloni, "non è la giornata migliore": la battuta con la stampa estera

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"So che durante questo incontro ci si aspetta leggerezza, io non ero leggera manco a 15 anni, figuratevi dopo questi mesi al governo": Giorgia Meloni lo ha detto in tono scherzoso durante l'incontro con la stampa estera. Poi ha continuato con una battuta sull'esito delle regionali in Sardegna, dove ha vinto la candidata del centrosinistra Alessandra Todde contro Paolo Truzzu, proposto dal centrodestra: "In tutto questo mi invitate nel giorno in cui perdo le elezioni in Sardegna. Non è la giornata migliore per aspettarsi da me simpatia e allegria".

Parlando del suo ruolo di presidente del Consiglio, poi, la Meloni ha detto: "Ho speso due terzi della mia esistenza nell'impegno politico, che ancora considero la più straordinaria forma di impegno civile. Non avrei immaginato di arrivare dove sono, e forse ci sono arrivata per questo. Non amo starci, e potrei rimanerci più degli altri per questa ragione". E ancora: "Uno dei miei collaboratori di lungo corso dice che il mio slogan è 'Moriremo tutti'. È corretto: non sono una persona ottimista, sono sempre in grado di immaginare lo scenario peggiore possibile e di solito la sorte è più magnanima di me e quindi sono in grado di affrontare tutti gli altri scenari". 

 

 

 

Sulla riforma del premierato, tanto cara al governo, la premier ha invece sottolineato: "Quello che vorrei fare io è che chi governa lo scelgano cittadini e che se va a casa si torni a votare. La democrazia. Voglio dare stabilità e maggiore peso ai cittadini". Infine, una battuta sul suo predecessore, Mario Draghi: "Vi ringrazio per il buon auspicio, perché mi avete invitato a questa cena e, dopo che lo avete fatto, mi avete spiegato che - dopo due giorni che era venuto - a Mario Draghi avete portato una sfiga senza precedenti. Quindi, farò del mio meglio per allontanarmi da questa sala il prima possibile per cercare di rimanere un pochino a governare questa nazione".

 

 

 

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