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Capezzone, "l'intervista di Conte al Corriere è il segnale"

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Oggi è il "day after" del voto in Sardegna, con riflessioni più meditate e a freddo. "Non sapremmo dire però quanto siano meditate le riflessioni della vincitrice, Alessandra Todde", ironizza il direttore editoriale di Libero Daniele Capezzone nel suo "Occhio al caffè", la rassegna politicamente scorrettissima di oggi. 

La neo-governatrice grillina, che ha battuto il rivale Paolo Truzzu di centrodestra, ha commentato con queste parole: "Abbiamo risposto ai manganelli con le matite". "Si parte già in maniera fiammeggiante - sottolinea Capezzone, ma non c'è dubbio che la coalizione di centrosinistra che Libero definisce l'Ammucchiatissima, perché stavolta con Conte, Schlein ci sarà anche Calenda che si è già consegnato e persino Il Foglio, oggi ha una serie di voci che oggi si esprimono. Romano Prodi a La Stampa dice che serve più voglia di vincere, è un invito a rendere strutturare l'intesa. Schlein parla a Repubblica e manifesta la volontà di intesa mentre Conte sul Corriere della Sera fa un po' più il difficile e fa capire che per l'Abruzzo ok, ma che per Basilicata e Piemonte ci vorrà qualcosa in più. La sensazione è che il soggetto forte della coalizione, Conte, alzi la posta".

Lato destro, "ci sono due scuole di pensiero. Quelli che minimizzano e dicono che è solo un episodio, come Filippo Facci e Maurizio Belpietro. Se invece ci sia un problema, niente di tragico, ma da affrontare sul piano locale e nazionale allora vi conviene leggere Libero e Stefano Folli su Repubblica. Verderami sul Corriere insiste ancora sulle tensioni Meloni-Salvini. Non ci sembra un capolavoro di prudenza l'intervista di Marsilio, ri-candidato governatore del centrodestra in Abruzzo, con Alessandra Ghisleri che sulla Stampa gli dice di stare attento".

 

 

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