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Domenico Lacerenza, indiscrezioni dalla Basilicata: "Verso il ritiro dopo 24 ore"

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"Domenico Lacerenza potrebbe ritirare la sua candidatura a governatore della Basilicata". 24 ore dopo l'accordo raggiunto tra Pd e Cinque Stelle, potrebbe accadere l'impensabile. Come riporta Basilicata24, ci sarebbero delle pressioni sul medico perché si ritiri già nella corsa verso la guida della Regione che andrà al voto nelle prossime settimane. "Con il passare delle ore e con la levata di indignazione popolare che scorre a fiumi sulla rete, qualcuno dalle parti della capitale e del Capoluogo di regione ha cominciato a ragionare. Ed ecco che l’oculista comincia a dare segnali di ridimensionamento dell’entusiasmo iniziale: “mi servono 24 ore per orientarmi”, “sono stato catapultato”, si legge in un editoriale della testata locale lucana. Un segnale e un indizio che si basa anche sulle parole del candidato del centrosinistra usate in un'intervista a Repubblica.

Non proprio frasi ed espressioni che ci si aspetterebbe da un rappresentante della società civile in corsa per una poltrona alle prossime elezioni. Dalle parole di Lacerenza è emersa timidezza e forse anche timore di essere trascinato in una sfida molto impegnativa che, sondaggi alla mano, dà per quasi certa la vittoria di Bardi, il candidato del centrodestra. E in questa chiave va letta anche questa frase che è spuntata sempre sulla stampa lucana: "Attendiamo l'annuncio del ritiro dell'oculista". Il centrosinistra, anche questa volta, è riuscito nell'impresa di fare un'altra figuraccia.

Lacerenza è poi intervenuto con un comunicato: "Oggi ho avviato il confronto con le forze politiche lucane moderate e progressiste con l’obiettivo prioritario di trasformare la piattaforma di idee e posizioni su cui c’è stata da subito convergenza in un programma compiuto. È un passaggio importante per rendere concreto l’impegno per i lucani e per il quale è indispensabile che ci sia la massima coesione delle forze politiche anche a livello locale. Sono certo che l’individuazione del mio nome da parte del tavolo nazionale non sia stata avulsa dalle istanze giunte dai territori. È sulla base di queste che è stato individuato il profilo di candidatura giusto per la Regione ed è stato fatto il mio nome - sottolinea - E nell’immediatezza confrontandomi sia con la segretaria Elly Schlein sia con il presidente Giuseppe Conte abbiamo convenuto sulla necessità di tradurre gli impegni in un programma, giudicando tutti insieme indispensabile il confronto fattivo con le forze politiche a livello regionale. Per questo ora il lavoro deve essere celere e intenso", ha concluso il candidato. Prima l'intervista in cui afferma di non aver incontrato mai Schlein e Conte, poi le voci di un ritiro e ora la conferma della candidatura. C'è grande confusione nella Lucania giallorossa.

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