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Decaro, Orlando contro Sammartini: "Non è imparziale". Perché il nipote non è più del Pd...

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Le polemiche attorno al caso del sindaco di Bari Antonio Decaro si moltiplicano e si inseguono. L'ultima, in ordine di tempo, l'ha sollevata l'ex ministro del Lavoro e ora coordinatore ligure del Pd, Andrea Orlando. Il problema sarebbe infatti legato alla scelta del Viminale di inviare nel capoluogo pugliese, insieme a due colleghi, il prefetto in pensione Claudio Sammartino.

Una carriera importante in Sicilia, dove ha rivestito incarichi di prestigio. Eppure, secondo Orlando, la figura di Sammartino non sarebbe indicata a svolgere le indagini sul comune guidato dal Pd. Il motivo? Suo nipote, Luca Sammartino, è consigliere regionale della Lega in Sicilia. “Se non è un omonimo, il prefetto Sammartino nominato nella commissione di accesso a Bari, che ho conosciuto come un ottimo funzionario, è lo zio di un esponente della Lega in Sicilia. Non c’era nessun altro?”, ha scritto Orlando su X.

Il Foglio ha però analizzato la contestazione del dirigente dem, ripercorrendo la carriera di Claudio Sammartino. Come scrive il quotidiano diretto da Claudio Cerasa, il prefetto venne nominato dai governi di centrosinistra nel ruolo di “commissario dello stato per la regione Sicilia” fra il 2016 e 2018. Il dettaglio dal maggior peso specifico, che cozza con la critica di Orlando, è che all'epoca dei fatti il nipote Luca fosse esponente di spicco del Pd catanese. E ancora, Il Foglio ricorda che quando lo zio divenne prefetto di Catania, suo nipote era, sempre fra le fila del Pd, campione di preferenze per il centrosinistra nella Sicilia orientale.

 

 

Da qui, l'ironia del quotidiano diretto da Claudio Cerasa: "Ecco. E’ ovvio per chiunque che se hai un nipote nel Pd sei imparziale, ma quando questo nipote passa nella Lega non lo sei più. Lo capirebbe pure un bambino". Ma non solo. Il Foglio insiste anche sulla debolezza dell'argomentazione che legherebbe l'attività politica di un nipote alle azioni dello zio. Di esempio ce ne sono tanti, ma uno su tutti è ben esplicativo: quello di Gianni ed Enrico Letta. Ecco dunque che il tweet di Orlando viene ribaltato in questo modo: "Se non è un omonimo, l’onorevole Enrico Letta, nominato segretario del Pd, che ho conosciuto come un ottimo presidente del Consiglio, è il nipote di Gianni Letta braccio destro di Silvio Berlusconi. Non c’era nessun altro?”. Nulla da aggiungere.

 

 

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