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Bianconfiore sulla sfiducia a Santanché: "Da sinistra toni da pm, in spregio alla separazione dei poteri"

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Il centrodestra si ricompatta in aula nel giorno dell'assalto delle opposizioni contro Daniela Santanchè e Matteo Salvini, il tutto nel giorno della doppia mozione di sfiducia. I numeri sono tutti a favore della maggioranza. "Io sono tranquillissima, zero preoccupata", ha commentato la senatrice, che non sarà presente in aula. 

Una mozione di sfiducia che per molti in FdI è un regalo alla stessa Santanchè, un errore politico: il centrodestra come detto si ricompatta, la difesa della pitonessa è serrata e inevitabile. Questo anche a fronte dei toni forcaioli e giustizialisti usati dalle opposizioni in aula, una sorta di processo alternativo dove la loro sentenza è già scritta: colpevole, ovviamente.

E contro i toni della sinistra si scaglia Michaela Biancofiore, senatrice e presidente del gruppo Civici d'Italia, Noi moderati, Coraggio Italia, Udc e Maie: "Il tanto sbandierato principio della separazione dei poteri viene utilizzato dalla sinistra a convenienza. Oggi, nella discussione alla Camera sulla mozione di sfiducia al ministro Santanché, abbiamo ascoltato contenuti e toni tipici delle requisitorie dei pm durante i processi in Tribunale, in spregio appunto alla separazione dei poteri. L'aula della Camera dei deputati non è quella di un Tribunale", rimarca. 

E ancora: "L'opposizione, che già si è divisa sulla mozione, e a corto di argomenti che possano interessare ai cittadini, si limita a fare mera propaganda e andrà incontro ad una nuova sconfitta parlamentare. Non è uno spettacolo edificante per la democrazia ma dobbiamo farcene una ragione e andare avanti", conclude Biancofiore, picchiando durissimo.

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