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Voto di scambio in Puglia, "ti compro la bombola del gas": i dettagli dell'inchiesta

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Non solo soldi, ma anche posti di lavoro e bombole del gas: questo quanto sarebbe stato offerto in cambio di voti in diversi scrutini in Puglia. Nel mirino ci sarebbero le amministrative del 20 e 21 settembre 2020 a Grumo Appula e la votazione del presidente e del consiglio regionale della Puglia. Ma anche le elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre 2021 a Triggiano, il cui sindaco Antonio Donatelli è stato messo ieri ai domiciliari. Lo ha rivelato l'inchiesta della procura di Bari guidata dal magistrato Roberto Rossi che ipotizza la corruzione elettorale. 

All'origine di tutto, come riporta la Stampa, ci sarebbe l'intercettazione di un ex consigliere municipale di Bari che, in un colloquio con un maresciallo, parla di "cose incredibili": "Senti, allora io ho tutti questi contatti, più di 2000 persone che noi ogni anno, ogni volta che facevamo la campagna elettorale, noi compravamo i voti". Scendendo nel dettaglio del "sistema" messo in atto, la fonte avrebbe fatto riferimento a Sandrino Cataldo, referente del Movimento “Sud al centro”, coinvolto nell'inchiesta: "Lui che è un genio, su questo bisogna riconoscerlo, lui aveva un sistema infernale che nessuno sa al mondo secondo me. Lui ti sapeva dire se tu lo votavi o meno attraverso questa tecnica". 

 

 

 

Cataldo ieri è finito ai domiciliari mentre la moglie, Anita Maurodinoia, risultata pure lei indagata, si è dimessa da assessore ai Trasporti della Regione Puglia. "Quando si dice che il voto è segreto - avrebbe raccontato sempre la stessa fonte - è bugia perché tu lo scopri dopo due secondi, attraverso il suo metodo e quello quando andava a vedere che c’era ti pagava altrimenti non ti pagava". Quella fonte, però, ha poi ritrattato tutto davanti ai pm: "Non ho mai parlato di Cataldo che è il mio padrino politico". 

Dalle carte dell'inchiesta, scrive sempre La Stampa, emerge anche che tra le "ricompense" in cambio del voto ci sarebbero state anche le bombole del gas. Un'intercettazione, in particolare, racconta: "La signora è venuta di nuovo e ha detto: ho tutti gli amici di mio figlio per votare, faccio venire mio figlio per il rappresentante di lista, però voglio la bombola del gas". 

 

 

 

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