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Mattarella agli studenti dell'Università: "Sbagliato boicottare gli atenei israeliani"

Sergio Mattarella

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Le università sono luogo di dialogo per eccellenza, quindi devono ospitare anche il dissenso, ma non possono accettare il boicottaggio di scambi di sapere con altri atenei nel mondo. Come hanno fatto con Israele, insomma. Sergio Mattarella, ricevendo a Trieste la laurea honoris causa, insieme all’ex presidente sloveno Boruth Pahor, entra nel dibattito che infiamma le università italiane in queste settimane per la crisi mediorientale.

"Le Università sono sempre state, oltre che sede di approfondimento e trasmissione del sapere, luogo del libero dibattito, della critica e anche del dissenso nei confronti del potere", premette il presidente della Repubblica, che già si era espresso contro l’uso dei manganelli sugli studenti. Ma poi prosegue: "Dibattito, critica e dissenso collegati tra gli atenei di tutti i paesi, al di sopra dei confini e al di sopra dei contrasti tra gli stati".

Mentre diversi movimenti studenteschi, e anche alcuni professori e ricercatori, chiedono ai loro atenei di non aderire al bando della Farnesina che promuove la collaborazione con le università israeliane su tecnologia, acqua e ottica, Mattarella fa notare che "se si recide questo collegamento, questo prezioso scambio di riflessioni, di collaborazioni, di esperienze non si aiutano i diritti, non si aiuta la libertà né la pace, ma si indebolisce la forza del dibattito, della critica e del dissenso".

Anzi c’è di più, è l’ammonimento del capo dello Stato: "Si aiuta il potere, quello peggiore, che ha sempre cercato di tenere isolate le università del proprio paese, di impedirne il collegamento con quelle oltre confine".

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