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Elly Schlein, nervi tesissimi. Ultimatum a Emiliano: "Il cambio di fase sia vero"

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Al Nazareno la tensione è altissima. Si era capito un minuto dopo l’uscita di Michele Emiliano: nessun azzeramento della giunta, "dobbiamo solo completare i buchi. Mi mancano due assessori", dice il governatore della Puglia. I due "buchi" sono l’assessore del M5S che ha lasciato la giunta e Anita Maurodinoia, l’ex assessore ai trasporti indagata per voto di scambio. E nessun commissariamento del Pd pugliese che "è un partito sano".

Tutto qui il "netto cambio di fase" invocato da Elly Schlein? "Non credo basti", osserva tagliente a stretto giro un dirigente vicinissimo alla segretaria. Un umore che non è cambiato in giornata. A sera arriva una nota di Schlein.

 

 

E se ieri c’era "forte irritazione", oggi c’è un’escalation dell’irritazione. "Ho chiesto al Presidente Emiliano di dare seguito a quello che ho detto venerdì scorso a Bari: tenere lontani trasformisti, transfughi dal centrodestra e persone sul cui rigore morale vi sia la minima ombra. Nel Pd che stiamo ricostruendo gli interessi sbagliati e le modalità opache devono trovare porte chiuse e sigillate". E dunque, prosegue: "Mi aspetto che proceda dunque a un netto cambio di fase che", affonda la segretaria, "non può tradursi in una mera sostituzione di chi è uscito, ma solo in un concreto rinnovamento degli assetti di governo regionale che sancisca un nuovo inizio, su basi diverse. Su questa linea confido che il Presidente Emiliano operi in tempi brevi e con risultati tangibili".

 

 

Parole che suonano come un ultimatum tanto che la risposta di Emiliano arriva a strettissimo giro: "Darò seguito alle indicazioni della segretaria con la quale condividiamo la necessità di voler dare il segno a un netto cambio di fase". Insomma, qualcosa in più del ’rimpastino' annunciato in mattinata e che ha fatto saltare sulla sedia mezzo Pd. "In questi giorni ho approfondito con la segretaria Elly Schlein i termini della situazione che si è determinata a seguito di iniziative giudiziarie che, pur non avendo riferimento ad alcuna attività della Giunta regionale, non possono lasciarci indifferenti e meno che mai inermi. Darò quindi seguito alle indicazioni della segretaria con la quale condividiamo la necessità di voler dare il segno a un netto cambio di fase che dia il senso di una storia dedicata al presidio di legalità e alla lotta a ogni forma di criminalità anche attraverso l’attività politica quotidiana".

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