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Michele Emiliano: "Faremo tutto quello che chiede Conte"

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"Ritengo che, una volta che avremo realizzato ciò che ci chiedono, questa parentesi si chiuderà velocemente, anche prima delle elezioni europee". Il governatore della Puglia Michele Emiliano è pronto a tutto pur di accontentare Giuseppe Conte, che giovedì mattina ha ufficialmente ritirato gli assessori del Movimento 5 Stelle dalla giunta regionale a causa dello scandalo giudiziario che sta travolgendo il Pd.

Intervistato dal Fatto quotidiano, il governatore sembra aver incassato bene il colpo politico. Anzi, si dice "confortato, perché Conte mi ha confermato la scelta di entrare nella mia giunta e la fiducia nei miei confronti". E si mostra disponibile ad accogliere le richieste contenute nel Patto di legalità. Quindi non crede sia una decisione definitiva: "Non era indispensabile uscire, e infatti comprendo l'amarezza e l'irritazione delle altre forze politiche che mi stanno sostenendo anche in questo momento (il riferimento, ovviamente, è soprattutto ai democratici, ndr) -. Detto questo, con Conte, Schlein e Fratoianni siamo concordi nel non voler più tollerare alcun tipo di attività che non sia perfettamente conforme ai principi di imparzialità e legalità. E' necessario che la Regione si doti di strumenti attivi di pre-investigazione, visto che il sistema anti-corruzione previsto dalle leggi nazionali si è dimostrato insufficiente".

 

 

 

"Faremo ciò che ci chiedono - aggiunge - prima delle Europee, perché non vorrei che questo diventasse terreno di scontro, e quindi di ulteriore spaccatura, delle forze politiche che invece proprio qui in Puglia hanno dimostrato che si può governare bene insieme. L'appello di Schlein a diventare dei metal detector della correttezza di coloro di cui ci circondiamo è nella sostanza ciò che sostiene Conte, ma i due partiti non si comprendono". 

 

 

 

A proposito di Schlein, il governatore ed ex magistrato spiega di averla sentita: "E' molto dispiaciuta, teme che i 5S abbiano preso questa decisione per porsi nuovamente in competizione col Pd". Smentita invece l'ipotesi di azzerare la giunta: "La mia giunta non ha alcuna connessione con i fatti che si sono verificati, non è interessata dalle indagini. E' stata coinvolta solo Anita Maurodinoia, ma non per la sua attività di assessora ai Trasporti. Si è dimessa: quindi l'azzeramento è già avvenuto".

 

 

 

Sul suo ex assessore Alfonso Pisicchio, dal ruolo di commissario dell'agenzia per la Tecnologia della Puglia (Arti) poche ore prima del suo arresto, Emiliano spiega: "Pisicchio mi aveva assicurato che l'indagine a suo carico era stata archiviata. Nei giorni scorsi, per un'ulteriore verifica, gli ho chiesto di darmene la documentazione: nel momento in cui ho avuto la certezza che non sarebbe mai arrivata, gli ho revocato il ruolo di commissario. Il tempismo è stato un puro caso".

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