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Superbonus, Fazzolari contro Repubblica: "Barzelletta che non fa ridere"

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Per capire di cosa stiamo parlando bisogna partire dalle parole pronunciate questa mattina dal ministro del Tesoro, Giancarlo Giorgetti: "Grazie agli antichi romani che hanno insegnato al mondo il diritto ci sono i diritti acquisiti, la Costituzione, c’è un principio che uno che ha cominciato il lavoro nel 2021 ha diritto di finirlo nel 2023 e presentare le fatture, cosa abbastanza banale che dovrebbe essere di facile intelligibilità per chiunque. Quando noi siamo intervenuti a porre una diga a questa cosa la valanga era già partita. Avete presente il Vajont? Quando c’è stata la valanga che veniva giù era già partita, poi arrivata giù ha prodotto disastri".

Ma a quanto pare per Repubblica le responsabilità maggiori sul grave danno arrecato alle casse dello Stato da questo provvedimento voluto dai grillini, udite, udite, sarebbero dell'esecutivo Meloni. Una balla colossale. E così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari all'Ansa bolla così i calcoli del quotidiano di Molinari: "Oggi leggo la surreale ricostruzione secondo la quale il disastro Superbonus sarebbe responsabilità di Giorgia Meloni. Una barzelletta che non fa ridere. Dovrebbe oramai essere palese a tutti che se il governo Meloni non fosse intervenuto tra i primissimi provvedimenti per fermare la falla del Superbonus oggi i conti sarebbero in enorme sofferenza. È bizzarro che invece di riconoscere questo dato oggi ci sia chi a sinistra prova invece a nascondere i meriti del governo che ha salvato i conti e prova anzi a dare una responsabilità su questo disastro al governo". Infine ha aggiunto: "Come per qualunque legge, gli effetti si vedono successivamente: dire che la colpa è di chi sta subendo gli effetti di una legge fatta prima", con il governo Conte II "è disonestà intellettuale". 

 

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