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Le Figarò incorona Giorgia Meloni: "Lei al centro, Macron isolato"

venerdì 17 maggio 2024
Le Figarò incorona Giorgia Meloni: "Lei al centro, Macron isolato"

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Giorgia Meloni, al netto dei deliri della sinistra italiana che sa ormai gridare solo al fascismo, continua a raccogliere consensi in Europa. L'ultimo elogio arriva direttamente dalla Francia, sulle pagine de Le Figaro, non proprio un giornale di centrodestra. "L’Italia è stata regolarmente, nel bene e nel male, il laboratorio dell’innovazione politica in Europa: ha inventato il fascismo, la Democrazia cristiana, la mediacrazia con Silvio Berlusconi, la coalizione dei populismi tra Movimento 5 Stelle e Lega. Con Giorgia Meloni sta sperimentando un post-populismo che ora intende esportare in Europa"

Nell'articolo a firma del giornalista Nicolas Baverez, uno dei maggiori osservatori delle dinamiche europee, c'è un'attenta riflessione sul progetto conservatore che Giorgia Meloni vorrebbe esportare al Parlamento Ue: "Il suo obiettivo è rompere la coalizione tra i conservatori del PPE e i social-democratici che guida il Parlamento dalla sua prima elezione a suffragio universale diretto nel 1979, per far emergere una maggioranza delle destre di cui il gruppo ECR diventerebbe il perno. Il destino del post-populismo di Giorgia Meloni e della sua offensiva europea resta aperto. È tuttavia essenziale comprendere che non è rivolto al passato – in questo caso, la reinterpretazione del fascismo – ma costituisce una forma politica originale, che intende rispondere alla nuova realtà derivante dalla chiusura del ciclo della globalizzazione e del dopo Guerra Fredda, dal confronto lanciato dagli imperi autoritari contro le democrazie, dal primato della politica sull’economia, dall’imperativo di sicurezza voluto dai cittadini".

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Sulle accuse di fascismo, il giornalista taglia corto. Ormai è un dibattito che interessa solo a Schelin e compagni, mentre nel resto del mondo hanno tutti capito lo spessore del premier: "La linea politica seguita da Giorgia Meloni non è neo-fascista. Non è rivoluzionaria, ma conservatrice. Non intende superare la divisione tra destra e sinistra o operare una sintesi tra socialismo e nazionalismo, ma rivendica una posizione risolutamente conservatrice. Uno dei paradossi? L’Italia della Meloni, “nonostante le sue difficoltà, si trova oggi al centro dell’Unione mentre la Francia di Macron è isolata".

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