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Rai, Gasparri fa impazzire la sinistra: "Ecco la scaletta con Scurati", caos in aula

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Il caso Scurati? Non è ancora chiuso. Si accende ancora lo scontro infatti in Commissione di Vigilanza. A innescare la tensione le parole del presidente Soldi: "La censura sul caso Bortone? È una parola bruttissima, non l’ho vista, non è questo l’obiettivo di un audit. Non è questo il modo di vedere i fatti. I fatti devono essere completi e il tempismo per il quale accadono determinati comportamenti fa parte dei fatti".

E ancora: "La violazione della policy aziendale da parte della conduttrice è stata subito evidente, ma decorsi 15 giorni sarebbe stato preferibile a mio parere un approccio unitario. È un tema di opportunità, non è una valutazione di carattere gestionale che spetta all’amministratore delegato. Ma tali scelte hanno avuto un impatto mediatico che ha causato ulteriori strumentalizzazioni. Tengo a precisare che non possono essere attribuiti intenti censori ai vertici aziendali".

Parole chiare che di fatto abbattono la retorica della sinistra. E così la precisazione della presidente Rai Marinella Soldi ha acceso l’audizione in Vigilanza, scatenando scintille tra il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri e i banchi dell’opposizione. Dopo la risposta della presidente Soldi, infatti, Gasparri ha mostrato il contenuto della scaletta inviata "ai vertici degli Approfondimenti", che conferma, secondo il senatore, quanto asserito dalla Soldi. "Ringrazio la presidente per aver detto con chiarezza che non ci sono stati intenti censori", ha esordito Gasparri. "Ciò è dimostrato da quanto avvenuto", ha continuato poi mostrando la scaletta. Proteste dai banchi dell’opposizione, che hanno richiesto da dove provenisse la scaletta del programma invitando Gasparri ad indicare per trasparenza come la avesse ottenuta. 

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