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Salvini, "il momento della telefonata di Trump": sinistra zittita con una foto

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Una telefonata in diretta, immortalata dall'obiettivo di un telefonino. E una mail, spedita direttamente dagli Stati Uniti. In pochi secondi Matteo Salvini rispedisce al mittente le ironie sprezzanti di chi, nel centrosinistra italiana, commentava con superiorità il messaggio social pubblicato pochi giorni fa dal vicepremier, ministro delle Infrastrutture e Trasporti e leader della Lega per comunicare il suo sostegno politico e umano a Donald Trump

L'ex presidente americano, candidato elle elezioni presidenziali di fine 2024 in una nuova sfida al democratico Joe Biden (con molti sondaggi che oggi lo danno come favorito per il ritorno alla Casa Bianca) ha infatti voluto ringraziare di persona Salvini per la solidarietà pubblica espressa dal leader del Carroccio in relazione alla condanna subita da Trump nel processo Stormy Daniels.

 

 


"Penso di essere, se non l'unico, fra i pochissimi che chiaramente auspica una vittoria di Donald Trump e dei repubblicani. Ho espresso la mia vicinanza a Donald Trump per le vicende giudiziarie che a molti italiani ricordano le vicende giudiziarie di Silvio Berlusconi" e "mi ha risposto delle scorse ore ringraziandomi", ha rivelato lo stesso Salvini in un incontro con la stampa estera. "Conto di avere a breve, in estate, una missione negli Stati Uniti per rinsaldare l'amicizia fra Italia e Stati Uniti che è fondamentale a prescindere dai colori, ma esprimendo la speranza che alle elezioni in novembre vincano i repubblicani e Donald Trump, che non penso verrà fermato da queste inchieste". 

 

 

 

"Solidarietà e pieno sostegno a Donald Trump, vittima di accanimento giudiziario e di un processo di natura politica - aveva scritto sui social Salvini cinque giorni fa, scatenando le critiche della sinistra di casa nostra -. In Italia, siamo tristemente abituati all'utilizzo del sistema giudiziario come arma da parte della sinistra, dato che per anni si è tentato di eliminare gli oppositori politici nelle aule di tribunale. Spero che Trump vinca: sarebbe una garanzia di maggiore equilibrio e una speranza di pace per il mondo".
 

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