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Vannacci a Porta a Porta, Furfaro deraglia ancora: "Non ve lo permetteremo"

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"La nostra storia è antifascista. E non vi permetteremo di riscriverla. Fatevene una ragione": Marco Furfaro del Pd lo ha scritto su X postando un articolo di Repubblica sullo scontro avvenuto ieri a Porta a Porta su Rai 1. Articolo dal titolo "Vespa difende Vannacci e litiga con Furfaro che lo criticava per l’elogio alla Decima".

Al centro della discussione, nello studio di Bruno Vespa, l'elezione al Parlamento europeo del generale Roberto Vannacci, candidato "esterno" della Lega e campione di preferenze. Un'elezione che non sembra essere andata giù alla sinistra. A dimostrarlo proprio Furfaro nello speciale di Porta a Porta dedicato alle europee andato in onda ieri, lunedì 10 giugno: "Io penso che sia tutto lecito e legittimo in politica, uno è di destra e l’altro è di sinistra. Però io credo che sia inaccettabile che nel servizio pubblico noi ascoltiamo un parlamentare europeo che dice che la Decima Mas ha avuto una stagione gloriosa". 

A quel punto era intervenuto Vespa, che da una parte aveva difeso il suo ospite e dall'altra aveva ribadito la bontà della sua scelta: "Intanto io non le consento che nel servizio pubblico non si possa ospitare un signore che ha preso 530.000 preferenze. Abbia pazienza. Punto primo. Poi punto secondo, la Decima Mas come ha detto Vannacci ha avuto due momenti. Io dico questo perché lei ha detto che non è possibile far parlare uno così nel servizio pubblico, eh no".

 

 

 

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