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Iezzi-Donno, l'ultima tappa del circo-sinistra: "In piazza contro le botte alla Camera"

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Il Pd è ormai alla frutta. E con i dem tutta la sinistra. Dopo la bagarre alla Camera i progressisti addirittura scendono in piazza: "Dopo le aggressioni fisiche della maggioranza in Parlamento non possiamo accettare che anche il Paese sia ostaggio di questo clima di intimidazioni continue. Il Governo Meloni sta forzando la mano e prova a minare le basi democratiche della nostra Costituzione, procedendo a colpi di maggioranza verso l’approvazione dello Spacca-Italia e del premierato".

È l’appello che lanciano in una nota congiunta Pd, M5s, Avs e Più Europa. "Non permetteremo che vengano compromesse l’unità e la coesione nazionale. Per questo invitiamo la cittadinanza, le forze politiche e sociali, quelle civiche e democratiche di questo Paese ad unirsi alla nostra mobilitazione. Ci vediamo a Roma alle ore 17:30 di martedì 18 giugno, in piazza SS. Apostoli". Insomma ormai siamo nella situazione grottesca che si scende in piazza per una rissa in Parlamento. Non certro l'ultima in ordine di tempo.

 

 

E di fatto nelle precedenti occasioni, parecchie, il Pd e la sinistra non hanno certo invocato la piazza. E anche i 5 Stelle non vogliono essere da meno e così parte l'annuncio di Conte: "Venite in tanti in piazza, facciamoci vedere, sventoliamo il nostro Tricolore. Diciamo no a questo clima, diciamo no a questi tentativi di vile aggressione". Giuseppe Conte sceglie un video su Facebook per lanciare l’iniziativa di protesta indetta dalle opposizioni per martedì prossimo, data prevista per l’ok finale del Senato al premierato. Nel video, il presidente M5s parla seduto a una scrivania sulla quale, alla sua destra, c’è appunto con una bandiera italiana". 

 

 

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