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Giorgia Meloni, popcorn tra Roma e Bruxelles

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Giorgia Meloni durante la celebrazione del cinquantenario del Giornale (tanti auguri al mio ex quotidiano, anni belli e altri ne verranno) ha esposto chiaramente due fatti: il primo è che l’Unione europea procede con il “pilota automatico” e la vecchia maggioranza Ursula pensa di potersi autoreplicare; il secondo è che ci saranno «sorprese».

Mentre popolari, socialisti e liberali macroniani ignorano la realtà del voto europeo, altrove succedono cose notevoli, la più importante riguarda l’alleanza tra due dottor Stranamore, Vladimir Putin e Kim Jong-un, il primo è la seconda potenza nucleare del pianeta (o forse la prima), il secondo la Bomba la sta costruendo (o forse ce l’ha già). L’unione di questi due pirati dovrebbe consigliare alle élite brussellesi un po’ di sano realismo che si traduce nell’imperativo di rafforzare la maggioranza europea dando al gruppo conservatore guidato da Giorgia Meloni adeguata rappresentanza. 

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